Fine settimana all’insegna della formazione con la diffusione di manovre salvavita  presso l’Istituto tecnico industriale “Fermi” di Siracusa, che conclude il progetto nazionale “A Scuola di Cuore” BLS – BASIC LIFE SUPPORT promosso da AssoFormatori con l’Associazione Ambiente e Salute ODV – ETS di Siracusa e curato da Giuseppe Laurettini e dagli Istruttori Antonino Lentinello, Riccardo Nitto, Enzo Franza, Gregorio Chiarenza, con l’ausilio dei volontari Ugo Alì, Giovanni Bottaro, Carla Lentinello, Lucia Coppola. Gli inccontri sono stati curati e organizzati dalla professoressa Elena Savatta e Sonia Formica.

Numerosi gli studenti e i docenti dell’istituto (quasi 300) che hanno partecipato ad un corso di info-formazione sulle  tecniche di BLS – Basic Life Support secondo raccomandazioni Internazionali “ILCOR”. Il corso si inserisce all’interno del progetto nazionale “A scuola di cuore” che ha lo scopo di diffondere la cultura del primo soccorso tra gli studenti. In particolare i corsisti hanno imparato ad attivare la “catena della sopravvivenza”, a riconoscere un arresto cardiaco, allertare il servizio medico d’emergenza con la chiamata al numero unico Nazionale “112” e a praticare una RCP- rianimazione cardio polmonare – e attivare un DAE – defibrillatore semiautomatico esterno.

E’ stato affrontato anche l’argomento riguardante il soffocamento da corpo estraneo in età adulta e pediatrica con la manovra salvavita di Heimlich. In conclusione sono state effettuate le prove pratiche, realizzate su manichini didattici. Molteplici studi hanno dimostrato che i bambini e gli adolescenti dai 5 ai 18 anni sono in grado di imparare determinate tecniche di primo soccorso e che questa formazione è utile ad aumentare la loro fiducia; ecco perché il nostro progetto abbraccia le scuole dalla primaria alla superiore.

Ai ragazzi sono stati inoltre consegnati gratuitamente attestati di partecipazione al Progetto – BLS “A Scuola di Cuore”, e vademecum in formato digitale. Una collaborazione che ormai si rinnova di anno in anno, e che continua nel tempo per far si che la scuola sia sempre una struttura cardio protetta, grazie alla presenza di studenti e docenti pronti a fare la differenza in caso di necessità, tutti formati a praticare una rianimazione cardio polmonare e usare un defibrillatore, presente presso la struttura scolastica.

In dieci anni di attività nel territorio sono stati raggiunti risultati significativi, la nostra organizzazione di volontariato ha formato oltre cinquemila studenti. Noi crediamo nei giovani, crediamo nei genitori e crediamo in un futuro migliore. Il fine è quello di informare e formare – spiega Laurettini – numerose persone e rendere sicura e cardio protetta la nostra comunità e tutte le strutture scolastiche di ogni ordine e grado, pubbliche e private, visto che purtroppo ancora oggi in Italia circa 75.000 le persone, con una media di 200 casi al giorno e 1 ogni 7,2 minuti, colpite da arresto cardiaco improvviso, perdono la vita, e che solo attraverso un intervento tempestivo si può aumentare la percentuale di sopravvivenza.  Per questo motivo il nostro progetto è quello di diffondere la cultura della formazione e una rete di defibrillatori in luoghi pubblici e privati nella nostra città e formare l’intera comunità a saper intervenire attraverso il nostro slogan “Per non essere un semplice testimone – Conoscere per salvare una vita”.

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