La città di Siracusa è stata insignita del premio regionale “Custode della Macchia Mediterranea”. A riceverlo il sindaco, Francesco Italia, nel corso di un convegno sui cambiamenti climatici e sull’importanza della macchia mediterranea nel nostro territorio. L’evento (curato per il Comune da Giuseppe Prestifilippo) si è tenuto stamattina all’istituto “Enrico Fermi” davanti a circa 250 studenti che frequentano l’indirizzo agrario nella stessa scuola e al “Filadelfo Insolera”. Hanno partecipato: l’assessore comunale alla Cultura, Fabio Granata; il dirigente dell’Enrico Fermi, Antonio Ferrarini; Angela Foti, ex deputata all’Ars che ha collaborato all’organizzazione; il presidente di Natura Sicula, Fabio Morreale; Giuseppe Cacciola che si occupa di educazione ambientale per la città metropolitana di Messina. Presenti anche alcuni promotori della Carta dei Comuni Custodi della Macchia Mediterranea (firmata a Caltagirone) che promuove il premio. Si tratta di Francesco Cancellieri, presidente del Centro di Educazione Ambientale di Messina; Renato Carella, presidente del Centro di Educazione Ambientale “Ramarro Sicilia”; Vincenzo Piccione, già docente dell’università di Catania; Salvatore Scuto, già dirigente dell’assessorato regionale ai Beni culturali. Nata da un’idea di studiosi e di autorevoli esponenti siciliani del mondo ambientalista, la Carta è stata poi diffusa in tutta Italia. I comuni e gli enti che vi aderiscono si impegnano a elaborare programmi di tutela del ricco patrimonio naturalistico presente soprattutto in Sicilia. La tutela è dettata dalla necessità di attuare una selvicoltura di prevenzione per fermare lo sfruttamento antropico, contrastare gli incendi, prevalentemente dolosi, e gli abusi legati al pascolo. Il comune di Siracusa, che aderì alla Carta nel 2016, è stato premiato per due iniziative: la messa a dimora di 200 piantine di mirto, fornite dal Dipartimento foreste della Regione e piantumate nelle aiuole di via Braille; e per il progetto di forestazione urbana “Il bosco delle Troiane” avviato nel 2019 e che prevede la messa a dimora di alberi di leccio. Entrambe le attività sono state possibili grazie alla collaborazione con il Comitato Aria Nuova che raccoglie circa 20 associazioni, ambientaliste e non. «Questo riconoscimento – ha detto il sindaco Italia – anche se premia il Comune, deve rendere orgoglioso ogni siracusano e deve spingere tutti a fare sempre di più per la difesa dell’ambiente. La macchia mediterranea è tipica del nostro territorio e siamo talmente abituati a vederla da non percepirla più come un bene prezioso. Allargare la sua estensione e proteggerla dall’azione dell’uomo e dal cemento significa dare un contributo non banale alla salvaguardia del pianeta e della biodiversità e alla lotta contro i cambiamenti climatici». «Il prestigioso premio consegnato a Francesco Italia rappresenta – ha affermato l’assessore Granata – il riconoscimento della rigorosa azione della nostra Amministrazione in difesa e per la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale sia materiale che immateriale. Questa azione quotidiana a salvaguardia della nostra straordinaria biodiversità vedrà nella Riserva terrestre del Plemmirio, nell’Archeo-parco di Tiche, nei nuovi progetti alla Pizzuta e nelle altre contrade, nuovi tasselli di un mosaico tendente a salvaguardare il paesaggio, gli alberi e la vegetazione delle nostra bella città». La macchia mediterranea in Sicilia, con 110.000 ettari, ossia il 21% della superficie forestale, è la cenosi vegetale più rappresentativa dell’Isola. È un’importante riserva mondiale di biodiversità poiché, a fronte della modesta incidenza territoriale, appena il 2% delle terre emerse, accoglie più del 20% delle specie vegetali e animali ad oggi censite. Tra i comuni siciliani aderenti ci sono Caltagirone, Catania, Siracusa, Floresta, Gela, Licodia Eubea, Messina, Palazzolo Acreide e Palermo, a cui si aggiungono decine di parchi – quali Nebrodi, Etna, Portofino – oltre a riserve ed associazioni naturalistiche.Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Navigazione articoli Per la festa della donna “regala la gardenia e l’ortensia di Aism” Siracusa, inizia il progetto di reinserimento dei detenuti nella sociale