Raggiunta l’intesa tra la Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura e la Regione siciliana sulla modifica del piano finanziario del Programma Operativo Feamp 2014/2020. Via libera dunque alla richiesta della Sicilia di dirottare una quota dei fondi, circa 7 milioni di euro per il settore ittico, alla misura dedicata alla promozione del capitale umano, alla creazione di posti di lavoro e del dialogo sociale. La misura si rivolge direttamente agli operatori del settore, pescatori, armatori e i loro coniugi o conviventi, finanziando attivita’ di divulgazione e di acquisizione di conoscenze economiche, tecniche e scientifiche sia negli ambiti tradizionalmente legati alle attivita’ di pesca sia su tematiche innovative. L’obiettivo e’ aiutare la stabilita’ occupazionale del settore e permettere il ricambio generazionale, agevolando i giovani di eta’ inferiore ai 30 anni ad accedere al mercato del lavoro nel settore della pesca. “Dobbiamo utilizzare i fondi che abbiamo a disposizione – dice il sottosegretario alle Politiche agricole Giuseppe Castiglione – dal momento che il nostro obiettivo principale rimane quello di tutelare il reddito dei pescatori italiani, cosi’ da ridare futuro a tutta la filiera ittica nazionale. E’ nostro dovere garantire un’attuazione efficace del Fondo, coniugare crescita e sviluppo con il rispetto della biodiversita’ e dell’integrita’ della risorsa mare e per farlo abbiamo bisogno del contributo di tutti i soggetti coinvolti”.

 

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