Una seduta monotematica per il prossimo Consiglio Comunale di Augusta per discutere di due nuovi impianti, destinati a sorgere nel territorio megarese con un nuovo impatto ambientale che gli stessi comporteranno. A chiederne la convocazione sono: l’associazione Rinnova Augusta Aps, il Comitato stop Veleni Augusta, Priolo, Melilli e Siracusa, il circolo locale di Legambiente e il coordinamento Punta Izzo Possibile, riportando quanto appreso dal sito dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente e cioè che in contrada Marcellino di Augusta la ditta Log Service Srl vuole realizzare una discarica da 150.000 metri cubi per depositarvi i rifiuti speciali pericolosi prodotti dall’inceneritore Gespi di Punta Cugno. Sempre nel Comune di Augusta, in contrada San Cusumano, la ditta Rigenia Srl intende realizzare una piattaforma polifunzionale per la gestione e il trattamento di circa 250.000 tonnellate l’anno di rifiuti liquidi pericolosi e non pericolosi e a tale scopo ha richiesto un’ulteriore proroga del provvedimento Via rilasciato nel 2015.

“La zona di Augusta dovrà accogliere nuovi ed ulteriori progetti ad alto impatto per l’insediamento di discariche ed impianti di trattamento rifiuti speciali pericolosi e non” sottolineano le associazioni rammentando ciò che è accaduto il 22 agosto scorso. Data in cui nella stessa contrada San Cusumano è scoppiato un grosso incendio o nell’impianto di stoccaggio e gestione rifiuti della Ecomac, che: “così come accertato dall’Arpa, ha causato il rilascio in atmosfera e la ricaduta al suolo in misura consistente di diossine e altre sostanze inquinanti ma non si è poi indagata la persistenza nel tempo di tali pericolose sostanze né le conseguenze sul piano sanitario e ambientale. Neppure sembra essere stata valutata la portata dei rischi connessi con simili eventi”.

Considerata la vitale importanza delle questioni esposte gli ambientalisti ritengono sia necessaria ed urgente l’apertura di un dibattito in sede istituzionale. “Ciò affinché l’Amministrazione comunale e il civico consesso abbiano piena conoscenza dei fatti e degli eventi, si confrontino con le parti, esprimano la loro opinione e le iniziative che intendono intraprendere e, non ultimo, la cittadinanza venga di tutto adeguatamente informata. A tale fine –concludono – chiediamo al presidente del Consiglio comunale, Marco Stellla e a tutti i consiglieri comunali di voler avviare l’iter per indire un seduta aperta durante la quale dovranno essere trattate e discusse specificatamente le tre problematiche”.

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