Nel tentativo di rastrellare risorse per finanziare una scarna Legge di Bilancio, la premier Giorgia Meloni avrebbe deciso di andare a toccare la tassa di successione, provocando però un sussulto immediato in buona parte della maggioranza. A poco meno di 48 ore dell’arrivo della Manovra sul tavolo del Consiglio dei ministri il Governo si divide sull’aumento e l’estensione dell’imposta sui beni trasferiti agli eredi, ma la presidente del Consiglio sembra voler tirare dritto contro il muro alzato da Forza Italia. Lo scontro nel Governo L’idea di un intervento sulla tassa di successione dovrebbe rientrare tra le misure di un decreto che sarà discusso nel cruciale Cdm in programma domani, lunedì 16 ottobre, insieme al Documento programmatico di bilancio (Dpb), al testo della Legge di Bilancio 2024 e al decreto legislativo che darà il via all’attuazione della delega fiscale. Secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica, il Governo avrebbe intenzione di allargare l’imposta del 6% sui beni trasferiti ai parenti affini più lontani, cioè i familiari del coniuge, oltre il terzo grado. Una mossa che ha fatto saltare dalla sedia Forza Italia, che si è detta fortemente contraria a inasprire una tassa definita “oggettivamente immorale” dall’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Lo stop è arrivato dal capogruppo degli azzurri alla Camera, Paolo Barelli: “Forza Italia è contro nuove tasse e in particolare quelle di successione che sarebbero improprie“. Posizione ribadita dal portavoce del partito Raffaele Nevi: “Siamo assolutamente contrari a qualsiasi ipotesi di un’estensione o di un aumento di questa tassa”. A togliere dall’impaccio il Governo è dovuto intervenire il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, dichiarando che “per il momento non se ne parla”, ma Giorgia Meloni e il titolare del Mef, Giancarlo Giorgetti, non sembrerebbero voler abbandonare l’idea di mettersi alle spalle questo storico tabù del centrodestra. Navigazione articoli Censimento dell’Istat, la Sicilia si spopola ancora: in 10 anni via 170mila residenti Augusta, riapre l’ambulatorio veterinario. M5S: “Il Comune non ci ha neanche ringraziato“