Nel corso della mattinata di ieri, nel Comune di Canicattini Bagni, durante un controllo del territorio al fine di prevenire e reprimere reati contro la persona e il patrimonio i Carabinieri hanno effettuato un controllo in contrada “Postachito” dove veniva accertata la presenza di un autocarro e di un escavatore  intenti a scaricare, all’interno della “Cava Bagni”, materiale di risulta proveniente da una demolizione di un vecchio manufatto. 

Sul posto venivano identificati il proprietario dei mezzi edili e il proprietario del terreno che poi è risultato essere il committente dei lavori. La legge stabilisce che il soggetto che deve occuparsi dello smaltimento dei rifiuti edili sia colui che produce rifiuti, quindi l’impresa o il singolo che esegue i lavori. Secondo la Normativa europea e il Testo Unico ambientale, la gestione dei Rifiuti edili, che include le operazioni di riciclo e di smaltimento può avvenire seguendo diverse opzioni, più o meno sostenibili individuando comunque quella attraverso cui raggiungere il migliore risultato possibile con il minore impatto sull’ambiente. Va da se che il versamento nella “Cava Bagni” sicuramente non rientra tra questi.

Appurata la totale assenza di autorizzazioni e quindi l’illecito smaltimenti dei rifiuti i Carabinieri hanno denunciato a piede libero, alla Procura della Repubblica di Siracusa, le due persone, ai sensi del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, per attività di gestione dei rifiuti non autorizzata e sottoposto a sequestro i mezzi adoperati per commettere il reato.

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