È stato presentato nell’aula consiliare del Comune di Canicattini Bagni il progetto “Genitorialità positiva e supporto psicologico” promosso in sinergia dall’Università di Catania, Dipartimento di Scienze della Formazione, dall’Università argentina UCES (Universidad de Ciencias Empresariales y Sociales) di Buenos Aires e dal Comune di Canicattini Bagni.

L’appuntamento, moderato da Paola Cappè, responsabile dell’Ufficio Pubblica Istruzione del Comune, è stato aperto dal Vice Sindaco e Assessore alla Pubblica Istruzione e ai Servizi Sociali, Marilena Miceli, che ha portato i saluti del Sindaco Paolo Amenta, presente anche la Presidente del Consiglio comunale Loretta Barbagallo, ed ha visto gli interventi della professoressa Elisabetta Sagone, associato di Psicologia dello sviluppo e dell’educazione Dipartimento di Scienze della Formazione Università di Catania, delle psicologhe Maria Luisa Indiana e Maria Paola Uccello, e del professore Luis Stoppiello ordinario di Metodologia della ricerca e psicologia della famiglia dell’Università UCES di Buenos Aires, coordinatore Accademico del Dottorato di ricerca in Psicologia.

Il progetto è incentrato sulla ricerca e la promozione della salute e del benessere psicologico delle famiglie e della genitorialità positiva, con l’obiettivo osservare e potenziare i comportamenti che favoriscono la genitorialità positiva ed un buon attaccamento tra figure genitoriali e bambini da 0 a 3 anni.

Nel corso dell’incontro si è altresì proceduto alla raccolta delle adesioni al progetto da parte delle famiglie con minori da zero a tre anni di età, le cui attività di osservazione dell’interazione adulti-bambino e di sostegno psicologico, saranno svolte presso l’Asilo nido comunale “S. Maria Goretti”.

La partecipazione al progetto è libera e gratuita. Sarà preservata la privacy delle famiglie aderenti e richiesto il consenso informato prima dell’avvio delle attività.

A chiusura del progetto, per cui sono previsti momenti ed azioni di sensibilizzazione su tematiche inerenti al benessere a scuola e in famiglia, saranno diffuse le evidenze di quanto emerso durante l’intervento, presentando i dati sempre in forma cumulativa, nel rispetto della privacy dei partecipanti.

Dopo l’incontro gli ospiti hanno avuto modo di visitare il Museo TEMPO della città, restando affascinati dalla storia, dalle tradizioni e dalla cultura popolare del territorio ibleo, prestando particolare attenzione all’ampia sezione che racconta dell’emigrazione canicattinese del secolo scorso in America e in Argentina.

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