Aumento bollette 2021: il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto contro il rincaro. In arrivo poco meno di due miliardi e mezzo per tagliare i costi fissi e tamponare così gli aumenti delle bollette di luce e gas: lo prevede la bozza del decreto taglia-bollette esaminata dal Consiglio dei ministri.

Nel dettaglio si tratta di 2 miliardi per eliminare gli oneri generali di sistema nel settore elettrico e di 480 milioni per ridurre gli oneri generali sulla bolletta del gas. Gli oneri di sistema sulla bolletta della luce saranno compensati per 700 milioni con il ricavato delle aste di CO2 e con il trasferimento di 1,3 miliardi alla Cassa per i servizi energetici e ambientali.

Il rifinanziamento della quarantena per i lavoratori che entrino in contatto con persone positive al Covid non dovrebbe essere approvato oggi in Consiglio dei ministri. Lo si apprende da fonti qualificate di governo, secondo le quali sul tavolo del Cdm ci sarà, come confermato stamane dallo stesso premier Mario Draghi, il decreto per il taglio delle bollette energetiche.

Per oggi non è previsto l’esame né della norma sulla quarantena né di altri interventi come quello sulle cartelle esattoriali.

“Nel Consiglio dei Ministri di oggi presenteremo il quadro del monitoraggio degli interventi del Pnrr previsti per l’ultimo trimestre del 2021. Dobbiamo mantenere la stessa ambizione e la stessa determinazione che abbiamo avuto negli scorsi mesi, soprattutto per quanto riguarda l’agenda di riforme”. Lo dice il premier Mario Draghi all’assemblea di Confindustria ricordando come la vigilanza dell’Unione Europa sia “costante” sui progetti del Piano.

Chi è Mario Draghi, l'uomo del "Whatever it takes" - ilGiornale.it

“Abbiamo creato la struttura per la gestione e il monitoraggio del Piano e approvato importanti semplificazioni del sistema normativo e degli appalti. Abbiamo migliorato la gestione delle risorse umane della pubblica amministrazione e i processi di reclutamento e stabilito nuove regole per la mobilità nella Pa. Abbiamo portato avanti la riforma della giustizia penale, per accorciare i tempi dei processi, e lo stesso stiamo facendo ora per quella civile”, ricorda il capo del governo.

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