Ancora un episodio delittuoso nel campo della produzione di limoni, una delle colonne portanti dell’economia agricola della provincia. Il furto dei limoni, sebbene possa sembrare sottovalutato dall’opinione pubblica, è un fenomeno in continua crescita che causa ingenti danni agli imprenditori agricoli e favorisce il mercato nero.

I Carabinieri da tempo hanno messo in campo strategie atte alla repressione dei furti, che nelle scorse settimane hanno portato a numerosi arresti.

A Cassibile, ieri notte, è stato colto in flagranza di reato un uomo, Paolo Bologna di 46 anni, siracusano, disoccupato e con precedenti di polizia, con un bottino di oltre 500 chili di limoni.

Il Bologna, approfittando del buio della notte, si è introdotto all’interno di un terreno iniziando a raccogliere i preziosi agrumi e all’arrivo dei Carabinieri aveva già mezza tonnellata di limoni, pronti per essere portati via e successivamente venduti a costo zero.

La refurtiva sequestrata è stata poi restituita al legittimo proprietario mentre l’arrestato è stato condotto nei locali della Stazione di Cassibile per le incombenze di rito e successivamente rimesso in libertà come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.

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