Promosso dalle Acli di Siracusa, nella chiesa di san Paolo si è tenuto ieri l’incontro
celebrativo del 100mo anniversario della fondazione del Partito Popolare Italiano, nato
su iniziativa di don Luigi Sturzo, partito che poi, essendo ritenuto troppo ostile al
Fascismo, venne sciolto nel 1926 dal prefetto di Roma.
Una Santa Messa è stata celebrata dal parroco don Rosario Lo Bello che, nella sua
omelia, ha voluto sottolineare la figura di don Sturzo, sacerdote esemplare, che proprio
per la sua coerenza ed il suo impegno per il bene comune e per la difesa della libertà subì
mortificazioni e ostracismi. “A distanza di decenni – ha evidenziato don Lo Bello – la
validità dell’attività di Luigi Sturzo viene riconosciuta in ogni ambito e preghiamo perché
presto si arrivi finalmente alla sua beatificazione”.
È poi intervenuto Salvo Sorbello, dirigente delle Acli siracusane, che ha preannunciato
alcune iniziative che, nei prossimi mesi, metteranno in luce la straordinaria attualità del
popolarismo sturziano. “A Sturzo il consiglio comunale di Siracusa, in piena guerra
fredda – ha ricordato Sorbello – ha riconosciuto la cittadinanza onoraria, su proposta
dell’allora giovanissimo Corrado Piccione. Di fronte al disorientamento delle persone
bisogna tornare a pensare la presenza cristiana nella società e nella politica, tornare ad
essere “popolari”, mettendo le persone prima di tutto”.
All’incontro hanno partecipato numerosi esponenti di associazioni del mondo cattolico e
dirigenti della Democrazia Cristiana, nata nel secondo dopoguerra sul solco del Partito
Popolare. Tra gli altri: Marco Rametta, che a nome delle Acli ha donato dei libri su
Sturzo alla parrocchia di san Paolo, Enzo Vinciullo, Gianni Failla, Pippo Bufardeci,
Peppino Salvo.

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