Siracusa, autismo: famiglie e piccoli pazienti seguiti in rete ...

La sentenza del TAR di Catania, non definitiva pendendo ancora il giudizio innanzi al Consiglio di Giustizia amministrativa, ha di fatto annullato le delibere della costituzione del Centro per la diagnosi precoce dell’Autismo e del reclutamento del personale, ponendo l’Azienda di fronte all’obbligo di sospendere gli operatori reclutati e di individuare, nel contempo, soluzioni alternative per la prosecuzione del servizio e non creare un danno all’utenza. La sentenza ha dato luogo all’annullamento dei provvedimenti posti in essere dall’Azienda a seguito di un presunto conflitto di interessi tra alcuni dipendenti che operano all’interno del Centro.
A precisarlo è il Dipartimento Salute mentale dell’Asp di Siracusa che confuta la notizia sulla presunta chiusura del
Centro di diagnosi precoce dell’autismo. Contrariamente alle notizie diffuse, in questa vicenda, l’Asp di Siracusa, ritiene di avere agito nel rispetto assoluto delle norme e rigetta, pertanto, le illazioni su presunte responsabilità che le
verrebbero attribuite rispetto a quanto si è verificato.
Per la prosecuzione del servizio, di fatto, attraverso l’utilizzo di personale di ruolo assegnato prontamente al Centro, si è evitata la sospensione delle attività che avrebbe significato l’impossibilità di assistere i bambini in carico con una
media di circa 5000 prestazioni l’anno. Contemporaneamente sono state avviate tempestivamente le procedure di
reclutamento di nuovo personale, nominando le commissioni di selezione che sono già al lavoro e che si occuperanno
di reperire le figure previste dalle disposizioni assessoriali in tema di autismo. La disciplina concorsuale impone tempi e step ineludibili che tuttavia verranno accelerati al massimo per evitare disagio ai bambini ed alle loro famiglie che comunque potranno fruire di una equipe presso l’UOC di Neuropsichiatria infantile.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com