Rinnovo del contratto per alcune migliaia di lavoratori coinvolti, richiamo ad un maggior impegno della classe politica, appello alla Regione per i piani di recupero. Sono questi i temi al centro del Consiglio generale della Femca Cisl Ragusa Siracusa convocato dal segretario generale Emanuele D’ignoti Parenti nel salone “Giulio Pastore” di via Arsenale e svoltosi alla presenza del segretario nazionale Sebastiano Tripoli, del segretario generale della Ust Paolo Sanzaro e di quello della Femca siciliana Franco Parisi. Alla classe politica e alle stesse istituzioni si è rivolto, nella relazione d’apertura, D’Ignoti Parenti. «Su queste polemiche che riguardano anche il piano ambientale – ha detto – ci vuole una presa di coscienza della classe politica. La zona industriale è importante e non soltanto dal punto di vista economico. La politica industriale e ambientale di questa regione non può essere vittima dell’umore dell’assessore di turno o del politico di turno. Ci vuole consapevolezza di fare programma e squadra.» «Abbiamo più volte chiesto alla Regione di essere ascoltati per verificare I piani di attuazione per il recupero dei siti industriali – ha aggiunto Parisi – Siracusa è uno di quelli che va riconvertito rispetto alle condizioni di un tempo e questo necessita di un piano organizzato da parte della Regione siciliana con un piano di intervento industriale vero e non con interventi portati avanti a spizzichi e bocconi.» «Questa nostra provincia mantiene una forte vocazione industriale connaturata, ormai, con la propria storia economica – ha sottolineato Paolo Sanzaro – L’intera Sicilia, e ovviamente questa parte del sud est, ha bisogno di un’economia diversificata. Per fare questo è necessaria una forte integrazione con gli altri settori e un patto con le industrie per una sempre maggiore sostenibilità degli impianti.» Infine il passaggio sul prossimo rinnovo del contratto nazionale di lavoro del comparto. «Vista la presenza, anche qui, di importanti siti energetici, con le due raffinerie di Sonatrach e Lukoil, – ha detto Sebastiano Tripoli – è ripreso il tavolo per il negoziato per il rinnovo del contratto energia-petrolio, scaduto nel 2018. Dopo lo sciopero di giugno le parti si sono rincontrate proprio due giorni fa. L’auspicio è che all’incontro del prossimo 18 settembre si possa trovare anche la quadra rispetto alle ricadute economiche, quindi agli aumenti salariali. Questi ultimi otto mesi, se pur ci hanno visti contrapposti alle idee della controparte, sono serviti a preparare il testo da un punto di vista normativo. Speriamo in un incontro positivo in modo da dare un contratto agli oltre 30 mila lavoratori del comparto. Di questi almeno 2500 sono proprio nella nostra provincia. È questo è un tema che darà il via alla discussione per il contratto gas-acqua che è in fase di rinnovo.» Navigazione articoli Ponte di Cassibile, Zito e Ficara (M5S): “Iter autorizzativo completato per il consolidamento” Liddo Schiavo: “Il Coni e’ al servizio della collettività”