La Sicilia, con l’ultimo DPCM, è stata dichiarata zona arancione. Non appena il presidente del Consiglio, Conte, in diretta ha dato la notizia, nell’Isola è esplosa la protesta. Essere zona arancione, infatti, prevede una serie di limitazioni ad un passo dalla zona rossa. Le misure del nuovo DPCM scattano domani, venerdì 6 novembre, e per quanto riguarda la suddivisione delle Regioni in zone, restano in vigore per due settimane (con verifiche settimanali dell’andamento). Restano in vigore i precedenti divieti stabiliti col Dpcm di fine ottobre e ne entrano altri validi su tutto il territorio nazionale con ulteriori restrizioni per le Regioni di colore rosso o arancione. Il governatore della Sicilia, Nello Musumeci che fino ad ora, evidentemente, aveva adottato la linea morbida, si è irritato. “La scelta del governo nazionale di relegare la Sicilia a “zona arancione” appare assurda e irragionevole – ha dichiarato Musumeci – L’ho detto e ripetuto al ministro della Salute Speranza, che ha voluto adottare la grave decisione senza alcuna preventiva intesa con la Regione e al di fuori di ogni legittima spiegazione scientifica“. Ecco, pertanto, cosa si potrà fare e cosa no da domani. –coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino successivo; –divieto di spostamento dalla Sicilia ad altre Regioni e tra i singoli comuni della Regione (se non per comprovati motivi di salute, lavoro, necessità); –Bar e ristoranti chiusi TUTTA LA SETTIMANA. Consentito solo asporto fino alle 22 e domicilio senza limiti orari ; –Chiusi centri commerciali nei week end, festivi e pre festivi tranne farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e generi alimentari al loro interno; –chiusi musei e mostre (più tutte le altre chiusure previste dai Dpcm precedenti); –Dad per le superiori (tranne per i laboratori), tranne che per studenti disabili. Chiuse università. Didattica in presenza per elementari e medie e asili; -riduzione al 50% del trasporto pubblico; -sospensione sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine; -chiusi palestre, teatri, cinema. Aperti i centri sportivi. Sia il coprifuoco che gli spostamenti all’interno della Regione e con le altre Regioni possono essere derogati con autocertificazione e SOLO per comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Intanto c’è da registrare la ferma presa di posizione, tra gli altri, del sindaco di Messina, Cateno De Luca: «Perché – si chiede il primo cittadino peloritano – la Sicilia è stata degradata a zona arancione?». «L’andamento della curva epidemiologica ci pone al tredicesimo posto, cioè il virus in Sicilia circola molto di meno rispetto a dodici regioni come ad esempio il Lazio, la Campania e la Liguria, inserite invece nella zona gialla» commenta De Luca. Per il sindaco di Messina la decisione di mettere l’intera Isola in zona arancione, cioè ad livello di criticità medio-alto, è « tutta da ricercarsi nella tenuta della sanità siciliana di fronte al Covid». «Ovviamente questa è la conferma che il sistema sanitario siciliano è strutturalmente al collasso perché in questi sei mesi poco o nulla si è fatto per incrementare i posti letto nei reparti Covid e nella terapia intensiva, nonostante i soldi messi a disposizione del governo Conte» commenta De Luca. Per il sindaco di Messina le responsabilità sono chiare e nette. «Chiedo ufficialmente le immediate dimissioni dell’assessore alla Sanità Ruggero Razza e le scuse immediate ai siciliani da parte dell’inconcludente presidente Nello Musumeci» . Le FAQSe vivo in zona gialla e devo andare in un’altra zona gialla posso attraversare una zona arancione? Il transito sui territori è consentito qualora necessario a raggiungere ulteriori territori non soggetti a restrizioni negli spostamenti o nei casi in cui gli spostamenti sono consentiti.Se sono residente in una Regione in fascia arancione posso uscire dal mio Comune? No è vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per «comprovate esigenze» di lavoro, studio, salute».Posso accompagnare un figlio a scuola? Sì sono «consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti in cui la stessa è consentita».Se sono in zona arancione quando entra in vigore l’ordinanza posso uscire? Sì, è sempre consentito «il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».Posso andare al bar o al ristorante? No «sono sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo».Posso ordinare cibo a domicilio? Sì è sempre consentito.Posso comprare cibo da asporto? Sì fino alle 22 con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. «Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro».Posso fare attività motoria e sportiva? Si purché all’interno del proprio comune e all’aperto. Palestre, piscine e centri sportivi sono chiusi. Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Navigazione articoli SIRACUSA. CHIUSO PER SANIFICAZIONE IL CAMPO SCUOLA “PIPPO DI NATALE” : RIAPRIRÀ VENERDI’ 6 NOVEMBRE Siracusa. 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