“Se si allentasse tutto contemporaneamente, in un momento come questo in cui la curva dà segnali di ripartenza, sarebbe un errore gravissimo” e si rischierebbe una ripresa dei contagi con un’ondata in estate, per questo le mascherine al chiuso devono restare, così come il certificato verde. Le attività al chiuso in questo momento fungono da moltiplicatori del virus. Bisogna fare molta attenzione perché il contagio si trasmette soprattutto in questi ambienti”, lo ha chiarato al quotidiano Repubblica, Walter Ricciardi, il consulente del ministero alla Salute.

E paragonando le decisioni in Italia al resto d’Europa dice: “Non è che se gli altri sbagliano dobbiamo farlo anche noi. Purtroppo c`è chi sta facendo grossi errori, a partire dal Regno Unito che dal 24 febbraio ha tolto tutte le precauzioni e ora si ritrova con un`impennata di ricoveri e oltre 100 mila casi al giorno. In Germania, il ministro alla Salute alla fine ha preso atto dell`inversione della curva dei contagi ma si tratta di uno Stato federale: mentre alcuni Lander hanno interrotto le riaperture, altri non lo hanno fatto”. Ragione della ripresa dei contagi sono sia la Omicron 2, sia il crollo delle vaccinazioni: “Le vaccinazioni si sono fermate, l`attenzione della gente è calata, c`è stata una tendenza al liberi tutti. Atteggiamenti che hanno determinato una vulnerabilità, che come conseguenza ha portato i casi a risalire. Ecco, questo ci dice che adesso va bene allentare solo all`aperto. Al chiuso si devono tenere in piedi le varie misure di precauzione”. 

Covid Italia, news di oggi: cabina di regia e Cdm per allentamento  restrizioni e stop al green pass. Ricciardi: Rischio nuova ondata contagi

“E, se allentiamo troppo – ha concluso Ricciardi – corriamo il rischio di un`ondata importante tra giugno e luglio. A provocarla sarà Omicron 2, che sta prendendo il sopravvento con la sua grande contagiosità. Non si tratta però di una tendenza ineluttabile, possiamo ancora invertire la rotta”.

Confermata, intanto, la riunione del Cdm di oggi, per varare la roadmap sulle riaperture. Tra le certezze, il superamento del green pass nei luoghi di ritrovo all’aperto: non verrà più richiesto per le consumazioni sotto il sole. Dovrebbe restare nei luoghi chiusi, per essere superata il 1° di maggio. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso della riunione a Palazzo Chigi, avrebbe manifestato qualche dubbio, sollevando la questione dell’aumento dei contagi. Che avanzano, nonostante passino sotto traccia complice il conflitto ucraino. E così avrebbe chiesto una ‘clausola di salvaguardia’, che consenta di stringere le maglie delle aperture in tempi rapidi, semmai la situazione dovesse precipitare. Ma anche questa opzione resta tutta da valutare, nessuna decisione sarebbe stata presa in merito.

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