Arte e musica si fondono per regalare al pubblico emozioni d’altri tempi. “Rispondimi, bellezza Raffaello chiave d’amore” è lo spettacolo musicale immersivo di scena domenica sera, 28 maggio, a Palazzolo Acreide per il secondo appuntamento della stagione concertistica dell’Associazione Culturale Mascagni, curata dal maestro Lamberto Nigro.
Un concerto dove le opere d’arte è come se prendessero vita, in cui la musica si fonde con l’opera di Raffaello Sanzio e la forza della parola poetica. Lo spettacolo presenta musiche del compositore palermitano Salvatore Passantino, versi del poeta Davide Rondoni e animazioni in 3D delle più importanti opere di Raffaello, realizzate da Luca Agnani. Ad esibirsi, nello scenario della Basilica di San Sebastiano, sarà l’Ensemble Ostomáchion diretta da Marco Salvaggio, voce recitante Maurizio Maiorana, immagini e animazioni di Luca Agnani.
“Ho sempre pensato che comporre fosse un po’ come dipingere utilizzando i suoni piuttosto che i pennelli – racconta Salvatore Passantino -. Rispondimi, Bellezza è stata un’entusiasmante occasione per mettere in pratica questa mia concezione. La conseguenza è stata un’attenta scelta delle sfumature timbriche e dell’organizzazione formale, immaginando una resa quasi visiva della musica. Cosi, ognuno degli undici affreschi sonori che compongono l’opera, rappresenta il corrispettivo musicale del dipinto
al quale si ispira. Non mancano i riferimenti, più o meno espliciti, alla musica dell’epoca: ritmi di danze rinascimentali, come la Pavana, la Gagliarda o il Saltarello, si alternano infatti a brani di carattere sacro. Anche l’orchestrazione imita liberamente i colori timbrici quattrocenteschi, grazie, per esempio, all’utilizzo di strumenti particolari come il tamburo da parata”.
L’ensemble Ostomáchion, fondato nel 2014 da Lamberto Nigro, prende il nome dal celebre rompicapo archimedeo Stomachion (detto anche Ostomachion), gioco formato da diversi tasselli d’osso colorati e di forme differenti, come gli strumenti suonati dagli artisti, flauto, violino, fagotto, oboe e corno inglese, viola, contrabbasso, violoncello, arpa, percussioni. I musicisti si sono formati nelle migliori università e accademie del mondo.
L’appuntamento è per domenica 28 maggio alle 20 nella Basilica di San Sebastiano.

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