“Inspiegabili i motivi per i quali i Comuni, compreso quello di Siracusa, si rifiutano di pubblicare sui
loro siti le preferenze dei candidati alle elezioni regionali“. Questo, in sintesi, quanto dichiarato da Vincenzo Vinciullo, Sebastiano Moncada e Vincenzo Salerno di Prima l’Italia.
“Come è noto, l’Ufficio Elettorale Centrale presso il Tribunale di Siracusa – continuano i tre esponenti politici- ha provveduto a validare i risultati delle elezioni regionali del 25 settembre 2022 e ciò nonostante le notevoli discrepanze che sono state costatate fra il numero dei votanti ed i voti poi riportati dai
candidati e dai partiti. Grazie al lavoro encomiabile svolto dall’Ufficio Elettorale Centrale a Siracusa, è stato possibile procedere alla proclamazione degli eletti, tuttavia i singoli Comuni, compreso Siracusa, con un
comportamento inspiegabile, continuano a non pubblicare i risultati finali delle varie sezioni“.
“Ricordiamo – proseguono – che la Legge impone ai Comuni di pubblicare i risultati, in maniera analitica, sezione per sezione, non solo dei partiti, ma anche dei singoli candidati e dal momento che, ripetiamo, l’Ufficio Elettorale Centrale ha convalidato i risultati giunti in Tribunale, a prescindere dalla loro reale
coincidenza con la volontà degli elettori, perché ciò, purtroppo, prevede la Legge, non si comprende
questa singolare reticenza di molti Comuni della provincia di Siracusa che, ancora adesso, ritengono
essere un fatto rispettoso della legge e della democrazia il potersi rifiutare di fare conoscere ai
cittadini-elettori e ai candidati, l’esito finale delle votazioni nelle sezioni dei vari Comuni, compreso
Siracusa“.
“Questo tentativo, sicuramente puerile ed inspiegabile, di nascondere ciò che è accaduto non può
continuare ad essere sopportato a lungo, pertanto, – hanno concluso Vinciullo, Moncada e Salerno –
qualora i Comuni continuassero in questa attività di ostruzionismo e continuassero a negare ai
cittadini il diritto di conoscere se il loro voto è stato assegnato al loro candidato, ci rivolgeremo alla
Prefettura, All’Assessorato Regionale degli Enti Locali ed al Ministero dell’Interno per costringere i
Comuni a rispettare la Legge e a rispettare le norme che vigono in tutta Italia sulla pubblicazione dei
risultati elettorali“.

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