Pippo Sorbello e Fabio La Ferla insieme per dare nuova linfa a Melilli. L’ex assessore regionale al Territorio e Ambiente ha contattato il presidente dell’Organizzazione Siciliana Ambientale. Lui, siracusano d’origine melillese, come è suo solito fare, non si è tirato indietro, anche se nell’ultima campagna elettorale erano su fronti distinti. “E’ arrivato il momento – dice La Ferla – di mettere da parte i rancori personali e di fare rete attraverso chi ha già competenze importanti. Io non guardo il colore politico di appartenenza, ma valuto la causa ed oggi ciò che preme sopra ogni cosa nel quadrilatero della morte è la tutela alla salute”.

“Al di là degli schieramenti – prosegue Fabio La Ferla – ho avuto modo di vedere un uomo nuovo, rigenerato politicamente, forse perché a volte ci si rende conto con il tempo degli errori commessi, considerando che non si può essere sempre n campagna elettorale. Chi si impegna per il diritto alla salute, stendendo la mano, nonostante tutto, anche alla maggioranza, e lo fa seriamente e sinergicamente con i comuni limitrofi del sito d’interesse nazionale, non può che ricevere il mio incoraggiamento. In questo territorio non possiamo continuare a combattere il cancro per un posto di lavoro. I tempi sono cambiati, ci si evolve, necessita trovare alternative, in virtù dell’esperienza politica”.

Il presidente dell’Organizzazione Sicilia Ambientale assicura l’impegno a dell’onorevole Sorbello “le cui azioni concrete – sottolinea – daranno nuova linfa alla città di Melilli. Nelle scorse amministrative ha ottenuto circa 8 mila voti e ora dobbiamo riattivarci per recuperare questo grande risultato. Ne va il bene della città di Melilli, punto nevralgico del polo industriale piu grande d’Europa e del capoluogo di provincia.

Fabio La Ferla poi fa un passo indietro, ricordando quanto accaduto alle ultime elezioni del giugno 2017. “La politica – spiega La Ferla – ha anche delle regole non scritte, fatte di trasparenza, coerenza e lealtà, o per lo meno dovrebbe essere così. Come si spiega ad esempio il fatto che un assessore non rappresentato nel consesso civico sia in carica tutto questo tempo? Occorre essere lungimiranti, pochi lo sono stati, ed oggi purtroppo la città ne paga le conseguenze. Questa provincia ha la necessità di proporre nuova linfa, così come la politica in generale, accanto magari all’esperienza di persone che realizzano progetti, e soprattutto mantengono le promesse dal punto di vista politico”.

Intanto ieri al Consiglio comunale di Melilli si è tenuta una seduta straordinaria aperta su Salute e Ambiente e l’Organizzazione Siciliana ambientale ha proposto le riconversioni e le bonifiche del sito prendendo come esempio Gela, che apre la raffineria dell’Eni e potrà produrre carburanti “green”.

“Ricordo che come Organizzazione Siciliana Ambientale – aggiunge La Ferla – abbiamo depositato alla Procura della Repubblica di Siracusa una denuncia per molestie olfattive. Il team di legali capitanati dall’avvocato Antonio Giardina del foro di Barcellona, noto ambientalista, ha dettagliatamente espresso le motivazioni in circa 50 pagine, redatte in assoluta onestà intellettuale”. L’obiettivo è chiaro: “La nostra intenzione è di far aprire un fascicolo a Siracusa e provincia, il polo industriale piu grande d’Europa, così come è stato fatto a Milazzo e Gela la cui raffineria è stata riconvertita in green”.

 

 

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