L’Anci Sicilia manifesta la sua “insoddisfazione” per la legge di stabilità regionale che sarà discussa dall’Ars e bolla il testo come “inaccettabile”. “Manifestiamo la nostra insoddisfazione per il confronto che vi è stato fin qui con i Comuni e chiediamo che si mantengano gli impegni assunti in Commissione Bilancio – afferma il neo presidente, Paolo Amenta – Le autonomie locali dell’Isola rivendicano di essere a pieno titolo uno degli attori istituzionali della trattativa che riguarda gli accordi tra Stato e Regione”. “Per ciò che attiene alle risorse destinate agli enti locali – aggiunge -siamo di fronte ad un taglio netto, anziché ad un doveroso incremento. Dal fondo per i Comuni sono stati sottratti oltre 60 milioni di euro, molti dei quali destinati a investimenti e a scelte di cui non ha bisogno la Sicilia e di cui non hanno bisogno persino gli stessi Comuni destinatari”. Il presidente di Anci Sicilia ha chiesto un incontro al presidente della Regione, Renato Schifani e al presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno “in quanto – sottolinea – riteniamo inaccettabile che venga approvato l’attuale testo della Legge di Stabilità regionale. In questa fase storica abbiamo fin troppe risorse per investimenti e pochissime risorse per la spesa ordinaria e nessuna per dotarci di professionalità capaci di far fronte alla sfida del Pnrr e a quella della programmazione 2021-2027”.Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Navigazione articoli Per le Amministrative 2023 in Sicilia si voterà il 28 e il 29 maggio “Assunzioni esternalizzate“, la nota stampa della coalizione “Officina civica per Siracusa“