“Pagare le tasse è un dovere del cittadino. Dalla tasse derivano i fondi per l’erogazione dei servizi. Un Ente si alimenta anche sulla fiscalità locale: evasione ed elusione, incidendo sul bilancio del Comune, incidono infatti sulla quantità e qualità dei servizi erogati che giustamente i cittadini esigono. Non pagare non è da furbi ma da cittadini che non vogliono bene a Siracusa”: è stato questo uno dei passaggi forti che il sindaco, Francesco Italia, ha rimarcato nel corso della conferenza stampa in cui ha indicato quelli che sono gli obiettivi futuri dell’Amministrazione, “Aumentare la riscossione a tutela di quanti pagano i tributi”; e gli strumenti attraverso i quali raggiungere l’obiettivo, e cioè “La riorganizzazione dei processi di accertamento, liquidazione e riscossione; la costituzione di una task force interdisciplinare per individuare gli evasori; la riapertura di uno sportello dedicato ai cittadini, che sarà aperto anche di pomeriggio nei giorni di rientro; l’apertura di sportelli a Cassibile e Belvedere”.

E’ toccato al dirigente del settore Fiscalità, Rosario Pisana, fare il punto della situazione a metà anno: “Per la gestione ordinaria del servizio Imu sono stati emessi, per gli anni 2014,15, 16 e 17, 14.192 avvisi di liquidazione Imu e Tasi; di questi 3545 sono in corso di notifica, i rimanenti pronti per l’elaborazione e la consegna entro i prossimi 7 giorni lavorativi. Rispetto al 2018, a luglio di quest’anno, si registra un incremento dell’azione di verifica ed accertamento pari al 61%”.

Notevole l’attività legata al contenzioso, che ha portato alla rideterminazione o all’annullamento dei provvedimenti; è stata conclusa l’attività di verifica della situazione dei coniugi non legalmente separati; sono stati rideterminati gli avvisi oggetto di mediazione tributaria; quasi 100mila euro di fiscalità la somma chiesta ai curatori fallimentari che hanno venduto immobili, mentre si è provveduto all’insinuazione al passivo dei crediti tributari per i fallimenti 2019.                                  .    

 

Venendo alla Tari, cresce la percentuale di pagamenti volontari da parte dei cittadini siracusani: si stima che rispetto al più recente passato la percentuale finale di incasso possa passare dal 63 al 68%. A fronte di un bollettario di 19milioni700mila euro l’incasso a luglio è stato di oltre 8 milioni di euro, pari al 41%.

“Un trend positivo- ha concluso il Sindaco- che finalmente indica un’inversione di tendenza assai significativo in materia di riscossione dei tributi. A puro scopo statistico abbiamo appurato come, dal 2004 al 2014, non siano stati incassati tributi per oltre 400 milioni: il danno per la città è fin troppo evidente. Attendibilità delle entrate e congruità delle spese sono elementi centrali in funzione del risanamento dei conti, e quindi di un’azione di governo della città più incisiva e coadiuvata da maggiori risorse”.   

Intanto si è incrementato del 30% il numero degli accertamenti per evasione della tassa e sono stati emessi 7.185 provvedimenti. I solleciti di pagamento, per il solo anno 2014, e l’emissione di accertamenti post sollecito potrebbero permettere un recupero di circa 9 milioni. Dall’imposta sulla pubblicità tra avvisi per omesso pagamento, ingiunzioni per sanzioni amministrative e ruoli coattivi potrebbero arrivare circa 200mila euro; per la Cosap emessi avvisi di accertamento per occupazione abusiva per il 2018 per oltre 31mila euro, mentre sono stati emessi inviti al pagamento per il 2019 e avvisi di liquidazione per il 2017 pari a quasi 1milione e 300mila euro. Ultimo dato la tassa di soggiorno: sono stati emessi 178 avvisi di accertamento per omesso o parziale versamento per un totale di 644mila euro; sono stati predisposti oltre 2000 avvisi di omessa dichiarazione per gli anni 2014/2018, ed avviata un’attività di interazione con la Corte dei Conti e la Guardia di Finanza. Oltre alla messa a regime del progetto Ris.Contro.O dell’Anci, con Siracusa capofila a livello nazionale: attraverso l’incrocio dei dati degli Enti aderenti permetterà di contrastare la lotta all’evasione fiscale e alla riscossione dei tributi locali. 

il progetto della fondazione Ifel dell’Anci per individuare gli evasori e che è già stato applicato con successo in altri enti locali, progetto annunciato dall’Amministrazione nei mesi scorsi.

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