La Funzione pubblica della Cisl di Ragusa e Siracusa presente oggi con una propria folta delegazione a Roma per la manifestazione nazionale sul tema “Il futuro è servizi pubblici”. Al centro della mobilitazione una piattaforma di dodici richieste che i sindacati hanno elaborato ed avanzato al Governo nazionale per la valorizzazione ed il rilancio dei servizi pubblici attraverso i tre capisaldi formati da: contratti, assunzioni e risorse. Tra le richieste figurano lo sblocco immediato del turn over, il rinnovo di tutti i contratti, la  cancellazione delle disparità, garanzie per una contrattazione piena, maggiori risorse per il lavoro, ma anche più formazione ed aggiornamenti professionali. Temi centrali che riguardano il territorio provinciale, come ha sottolineato il segretario generale della Fp Cisl di Ragusa e Siracusa, Daniele Passanisi che ha fatto proprio il messaggio lanciato dalla leader nazionale della Cisl, Annamaria Furlan che ha chiesto al Governo nazionale di garantire più rispetto e contratti dignitosi ai lavoratori del settore. “Lo sciopero generale riguarda le funzioni dei servizi pubblici sui territori – ha sottolineato Passanisi – basti ricordare i Comuni che in provincia di Siracusa sono prossimi al dissesto, con difficoltà nella stabilizzazione di lavoratori che per anni continuano a prestare servizi e garantire produzione agli Enti ed all’utenza. Un tema fondamentale è lo stato di crisi dei Liberi consorzi, svuotati di ogni prerogativa e su cui non c’è una visione relativa al rilancio ed alle funzioni che queste strutture devono avere. Tutto questo dimostra il fallimento del federalismo fiscale e delle sempre più ridotte risorse statali e regionali che hanno messo in ginocchio gli enti locali prossimi al dissesto con ricadute negative per i lavoratori in termini di ritardi nel ricevimento di stipendi ed ottenimento del salario accessorio, come anche ai cittadini in termini di servizi. Una riforma annunciata in televisione e mai compiuta, unitamente al prelievo forzoso che ha annullato le funzioni delle ex Province”. La manifestazione nazionale di Roma vede i sindacati compatti a sollecitare il rilancio del settore sanitario attraverso politiche concrete, ma anche Inps e Agenzia delle Entrate. “A sostegno del rilancio della sanità chiediamo con forza politiche per l’aumento del personale infermieristico ed assistenziale, un riequilibrio delle piante organiche e una visione che garantisca il personale da troppi frequenti carichi di lavoro – ha specificato il segretario generale della Fp Cisl di Ragusa e Siracusa – la mobilitazione riguarda gli assetti di Agenzia delle Entrate e Inps, che sul territorio versano in situazioni di preoccupante carenza di personale, con blocco del turnover e difficoltà nella programmazione delle attività ordinarie. Si tratta di strutture nevralgiche e fondamentali per il contrasto all’evasione e  per l’erogazione di servizi previdenziali ed assistenziali. Chiediamo, dunque, al Governo di impegnarsi, confrontarsi e condividere le soluzioni proposte dal sindacato”.

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