I vaccinati potrebbero non contagiare come i non vaccinati, anche in presenza della stessa carica virale. La svolta arriva da uno studio dell’Università di Oxford. Un risultato che potrebbe smentire quando sostenuto da più parti fino ad ora. Secondo quanto riportato, i ricercatori di Oxford hanno notato una differenza nella carica virale tra i soggetti che avevano contratto la variante Delta e quelli con variante Alfa: i primi avevano cariche più elevate, sia in presenza che in assenza di sintomi, e sia in presenza che in assenza di vaccinazione.

Gli studiosi affermano poi che i vaccinati sarebbero meno contagiosi (anche nel caso della variante Delta) nonostante il conteggio dei cicli CT (indicatori della carica virale) risulti alto e paragonabile a quello di individui non immunizzati.

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Vaccinati e non vaccinati, dunque, non sono risultati ugualmente infettivi. I ricercatori scrivono che ”è possibile che il vaccino faciliti una più rapida eliminazione delle singole particelle virali vitali, lasciando dietro di sé particelle virali inefficaci e danneggiate che però contengono ancora RNA rilevabile mediante tampone molecolare”. Per questa ragione misurare la carica virale dei vaccinati attraverso il tampone – stando a quanto sostengono gli scienziati – sarebbe fuorviante: il rischio è di sopravvalutare la loro capacità di contagio affidandosi ad un’analisi sovrastimata.

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