In presidio spontaneo presso il Vermexio i lavoratori dell’Ideal service con le tre sigle sindacali di categoria Filcams Cgil – Fisascat Cisl e Uiltucs. “Siamo qui – dice il sindacalista Alessandro Vasquez – per dire ancora una volta che questo è un taglio inaccettabile e che comporterà la chiusura di tutti i front office sia dei tributi che anagrafe, stato civile ed immigrazione e plessi distaccati. Sono tutte attività che una volteatagliate non consentiranno il normale espletamento della mole di lavoro svolta dall’ufficio tributi con una inevitabile ripercussione nell’introito dei tributi come Imu e Tari. Questi lavoratori – prosegue – sono da decenni sottoposti ad una intermediazione di manodopera che non sono più disposti a subire dopo questa ennesima mortificazione del proprio lavoro e del proprio reddito. Un taglio che non escluderà nessun settore. Il consorzio Ciclat non doveva accettare questa scellerata proroga e costringere l’amministrazione comunale a prendersi le proprie responsabilità in un appalto che tocca la vita di 62 lavoratori ideal service e 32 lavoratori di util service” Alessandro Vasquez, Teresa Pintacorona ed Anna Floridia esortano l’amministrazione comunale a fornire risposte certe e concrete in quell’ambito e preannunciano che nessun taglio sarà accettato dai lavoratori e dalle lavoratrici dell’appalto.

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