Il Consiglio comunale, nella seduta di ieri, ha approvato e reso immediatamente esecutivo, il “Regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito della notifica di ingiunzione di pagamento”. Subito dopo si è aggiornato a martedì 2 luglio sempre alle 19 per la prosecuzione dei lavori, ma non al Vermexio. L’Aula sarà infatti convocata in altra sede, presumibilmente all’Urban Center. La decisione è stata assunta dal presidente Moena Scala, stante il perdurare del guasto all’impianto di climatizzazione della Sala Vittorini. “La tutela dei diritti dei Consiglieri si realizza anche attraverso la garanzia di un luogo idoneo allo svolgimento dei lavori, in particolare sotto il profilo della salubrità”: lo ha detto in Aula il Presidente che poi, a margine dei lavori, ha dichiarato: “Da circa un anno, causa il mancato funzionamento dell’impianto di climatizzazione, l’aula consiliare presenta condizioni del tutto proibitive per l’eccessivo caldo in estate ed il freddo insostenibile in inverno. Prova ne è stata questa seduta svolta per senso di responsabilità per l’approvazione di un provvedimento con scadenza 30 giugno ma necessariamente aggiornata subito dopo, in altra e diversa sede. Il caldo intollerabile ha causato il malessere fisico di un Consigliere costretto ad abbandonare i lavori prima della loro conclusione oltre alla sofferenza evidente di tutti i presenti. Pur considerando le difficoltà di ordine pratico legate alla riparazione delle macchine probabilmente obsolete, non si può più attendere oltre sebbene lo spostamento dei lavori del Consiglio determinerà non pochi disagi quali per esempio la mancanza della diretta streaming. Ci auguriamo che questo stato di cose abbia carattere temporaneo e che trovi una pronta risposta da parte degli uffici preposti”.

Rispetto al testo giunto in aula, il provvedimento è stato modificato con alcuni emendamenti migliorativi della V Commissione, illustrati in aula da Cetty Vinci su richiesta del presidente della stessa, Salvatore Castagnino, che vi aveva rinunciato a causa di un leggero malessere all’inizio della loro trattazione. 

Il Regolamento ammette alla “definizione agevolata” quanti non hanno pagato le ingiunzioni, anche rateizzate, notificate dall’1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2017; e quanti hanno proposto ricorso avverso le ingiunzioni fiscali che siano state notificate entro la stessa data, a condizione che rinuncino alla prosecuzione della lite e alle relative spese di giudizio. Il termine per aderire è perentorio ed è fissato al prossimo 30 settembre. Per farlo occorre un’istanza su un modello predisposto dall’Ente che va presentata o direttamente al protocollo, o per raccomandata A/r o Pec,. 

Relativamente alle entrate comunali i debitori potranno estinguere il debito, senza corrispondere le sanzioni determinate dalle vigenti norme in materia, versando le somme ingiunte a titolo di capitale ed interessi, le spese relative alla riscossione coattiva di detti importi, quelle relative alla notifica dell’ingiunzione di pagamento, e quelle spese derivanti da eventuali procedure cautelari o esecutive sostenute. Per le sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, queste disposizioni si applicano limitatamente agli interessi, comprese le maggiorazioni di cui all’articolo 27, sesto comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689. L’Ente, entro 30 giorni dal ricevimento dell’istanza comunicherà agli utenti le somme dovute per la definizione agevolata. Il versamento delle somme da corrispondere potrà essere eseguito o in unica soluzione, entro il 20 novembre, oppure essere rateizzato, secondo una dilazione che va da 2 a 5 rate. Nel dettaglio, in caso di pagamento in due rate, la prima sarà pagata entro il 30 settembre, la seconda entro il 31 dicembre; in caso di tre rate alle due si aggiunge la terza, da pagare entro il 29 febbraio 2020; infine la rateizzazione può essere su cinque rate: in questo caso la quarta andrà pagata entro il 30 giugno e la quinta entro il 30 novembre del prossimo anno. 

Se l’importo è superiore a 10mila euro occorre inoltre una polizza fideiussoria o una fideiussione bancaria. La definizione non produce effetti in caso di mancato, tardivo o insufficiente pagamento dell’unica rata o di una di quelle per le quali è stata concessa la rateizzazione, mentre le somme versate varranno come acconto dell’importo complessivo dovuto.

In apertura dei lavori Salvatore Castagnino ha depositato la richiesta a firma di 13 consiglieri per una seduta con procedura d’urgenza sulle “problematiche scaturite a seguito della delibera di Giunta relativa alle scadenze per le concessioni dei loculi cimiteriali”; Franco Zappalà ha ricordato i ritardi nella presentazione della relazione semestrale del Sindaco; Michele Mangiafico, infine, ha chiesto notizie in merito al ritardo da parte dei Revisori dei Conti sul parere al Bilancio preventivo “a due mesi dalla sua trasmissione da parte della Giunta e alla luce delle scadenze e delle prescrizioni imposte dalla Corte dei Conti”.  

Martedì la seduta di aggiornamento riprenderà con la trattazione degli emendamenti al nuovo “Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare dell’Ente”, il cui iter di approvazione era stato rinviato qualche settimana fa dopo l’approvazione dei primi 8 emendamenti della I Commissione. Altri punti all’ordine del giorno sono tre atti di indirizzo, due di Carlo Gradenigo sul “Collegamento intermodale Ortigia Plemmirio” e sulla “Rifunzionalizzazione dell’asse ferroviario Siracusa-Fontane Bianche- Avola-Noto”; ed uno della I Commissione sulla “Gestione della Casa del Pellegrino”.

 

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