Una serata magica, intrisa di emozioni, colori e passioni quella del 22 Luglio press il Teatro greco di Siracusa ove il Coro Lirico Siciliano ha inaugurato l’edizione 2022 del Festival Lirico dei Teatri di Pietra “Il Risveglio”.

E’ stato un vero risvegliarsi dal torpore degli anni precedenti e il successo tripudiato da una gremita cavea ha acceso di speranza e gioia la serata di apertura del Festival promosso dall’ente lirico siciliano che continua a affermarsi come la manifestazione più acclamata dal pubblico e dalla critica dell’estate siciliana.

Il Coro Lirico Siciliano e l’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretti come di consueto magistralmente da Francesco Costa (che ha anche intrattenuto il pubblico divertendo e divertendosi) ha esaltato le pagine più note dei grandi musicisti legati fortemente alla Sicilia: Franco Battiato e Lucio Dalla.

Più di due ore di concerto con un programma incentrato sulla produzione musicale più celebre, ma anche più intima e spirituale di Battiato e Dalla reinterpretata in una chiave acustica singolare dalle risonanze che fanno eco alla classica, al popolare e al pop grazie alle composizioni dei super Ruben Micieli e Corrado Neri: Prospettiva Nevskij, Segnali di Vita, L’animale, Strade parallele, Povera patria, L’ombra della luce, L’era del cinghiale bianco, Stranizza d’amuri, Bandiera bianca, Cucurucu, La Cura, Centro di gravità permanente, Voglio vederti danzare sono stati i brani che hanno omaggiato l’arte mistica e universale del celebre cantautore etneo; 4/3/1943, Canzone, Anna e Marco, Caruso, Attenti al Lupo, Piazza grande, L’anno che verrà, Com’è profondo il mare, Futura, Tu non mi basti mai, invece, le colonne sonore con cui il genio Dalla ha impresso la sua memoria nell’eterna storia della canzone.

L’evento concertistico di inaugurazione ha potuto godere della partecipazione di un nutrito parterre di eccellenti voci: Tatiana Bisceglia, Rita Botto, Federica Contarino, Alessandro Faro, Martina Isaia, Alberto Munafò, Nicoletta Palermo, Federico Parisi, Costanza Paternò, Giuseppe Santangelo. In modo particolare è stata fortemente apprezzata la superba prova di Munafò nel celebre inno poetico di Battiato “La Cura”.

Oltre alla magnificente interpretazione canora e scenica del Coro Lirico Siciliano e della formazione orchestrale si deve sottolineare l’esecuzione magistrale di Ruben Micieli e Corrado Neri, pianisti e compositori virtuosi .

Una serata evento per il Teatro greco di Siracusa, un ulteriore successo firmato Coro Lirico Siciliano. Il pubblico si è divertito, ha cantato, interagendo anche a tratti con Francesco Costa, il quale, a pochi brani dalla fine del concerto, quando tutti si erano alzati in piedi per applaudire, ha detto scherzando: “Non abbiamo finito, siamo ancora a metà concerto….”. Lo spettacolo sarebbe proseguito ancora per quasi mezzora grazie pure ai due bis regalati dal direttore d’orchestra, tra gli applausi dei numerosi presenti. “Siamo in tanti – aveva detto Costa nella fase iniziale – anche se ci sono dei vuoti. Chi non è venuto, non sa cosa si perde”. Poi il gran finale e ancora applausi convinti degli spettatori

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