Solidarietà dal Movimento 5 Stelle al giornalista Paolo Borrometi -  sicilia5stelle

Immigrazione, il gruppo dei parlamentari siciliani del M5S elabora piattaforma di proposte:
“Ristori per le comunità locali, capillare controllo delle coste e delle acque territoriali, screening sanitari rapidi, sorveglianza dei migranti in quarantena e ricollocazione immediata dei migranti non economici nei Paesi Europei ed equa distribuzione dei migranti economici in tutte le regioni di Italia”.
I parlamentari siciliani del Movimento Cinque Stelle Simona Suriano, Maria Lucia Lorefice, Vita Martinciglio, Luciano Cantone, Eugenio Saitta, Valentina D’Orso, Filippo Perconti, Filippo Scerra, Paolo Ficara e Roberta Alaimo hanno elaborato, al termine di un serrato confronto, una piattaforma di proposte in merito alla contingenza migratoria sull’isola che seguono con attenzione da settimane.
Nello specifico i parlamentari apprezzano la gestione del Governo Conte ma chiedono soluzioni di lungo periodo per affrontare gli sbarchi che, come in ogni stagione estiva, si fanno frequenti in Sicilia.
“L’attuale contingenza migratoria – dicono i parlamentari pentastellati – dovuta all’instabilità del Nord Africa e in particolare della Tunisia ha messo a dura prova la nostra isola: come sempre la Sicilia ha dimostrato di essere una terra accogliente. Non possiamo non evidenziare la tempestività degli interventi del governo Conte delle ultime settimane e proprio oggi (ieri ndr) il premier Conte sta incontrando il presidente della Regione Musumeci e il sindaco di Lampedusa Martello”.
“Apprezziamo con viva soddisfazione – proseguono – la volontà del Governo di prevedere ristori per Lampedusa e l’esenzione della tassazione per i suoi abitanti. Una misura pregevole che serve a ringraziare una comunità sempre generosa. Per questo motivo proporremo al premier Conte di estendere i benefici di queste misure anche ad altre comunità che hanno dimostrato generosità e spirito di accoglienza negli ultimi mesi come Caltanissetta, Vizzini, Porto Empedocle e Pozzallo”.
“Accanto a queste misure emergenziali e compensative serve un piano per fronteggiare il fenomeno migratorio con programmazione e per non mettere in sofferenza le nostre comunità locali. La Sicilia è il primo approdo del Mediterraneo e servono soluzioni di lunga gittata. Chiederemo strutture adeguate, così come le navi per la quarantena, per effettuare i dovuti screening sanitari ai migranti che sbarcano. Accanto a ciò servirà una struttura burocratica e giuridica snella che possa distinguere i richiedenti asilo dai migranti economici. I primi così verranno instradati per la richiesta di protezione umanitaria, mentre per i secondi dovrà essere chiesta una ricollocazione immediata nelle varie regioni italiane lavorando al contempo per il coinvolgimento dei Parsi europei”.
“Non può essere di certo la Sicilia – concludono – a pagare le negligenze dell’Europa. Il Governo italiano ha dato prova di accoglienza e di tempestività nel fronteggiare una contingenza migratoria importante. Adesso è ora che tutti gli attori protagonisti facciano la loro parte senza dimenticare il grande sforzo compiuto dai Comuni siciliani in questi mesi”

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