Lavoro, dati Eurostat impietosi sulla Sicilia: secondi soltanto ...

“Le conseguenze delle scelte effettuate nel redigere il Bilancio regionale, come avevamo purtroppo immaginato già al momento dell’approvazione, rischiano di ricadere su chi affronta in prima linea l’emergenza socio-economica dovuta alla pandemia di Covid-19 e cioè i comuni siciliani”.
Ad intervenire è Giovanni Cafeo, Segretario della III Commissione ARS Attività Produttive, illustrando il contenuto dell’interrogazione presentata oggi avente per argomento “Interventi a garanzia degli equilibri finanziari e degli investimenti dei Comuni a seguito delle previsioni della legge di Bilancio regionale 2020- 2022”.
“Considerando che la legge di Bilancio della Regione da poco approvata ha previsto il dirottamento dell’intero importo del Fondo per gli Investimenti dei Comuni, pari a 115 milioni di euro per il 2020 e originariamente destinato alla realizzazione di opere e interventi e per coprire le rate dei mutui contratti, verso le risorse disponibili nell’ambito della programmazione POC 2014/2020 – spiega il deputato regionale – ho chiesto al Presidente Musumeci e agli assessori alle Autonomie Locali e all’Economia quali interventi il Governo intenda adottare per evitare che i Comuni si trovino esposti economicamente a causa dei ritardi nell’erogazione dei trasferimenti del Fondo per gli investimenti”.
“Alla luce della gravissima situazione di emergenza legata al rischio Covid-19, con le relative difficoltà aggiuntive da parte dei Comuni che si troveranno da un lato con un minore introito dovuto al rinvio dei tributi locali e dall’altro saranno costretti ad attingere alle risorse residue per risolvere situazioni di particolare criticità – prosegue Cafeo – ho chiesto infine quali siano i tempi entro i quali si prevede, in ogni caso, l’erogazione delle spettanze a valere sul Fondo citato, garantendo ai Comuni la copertura degli oneri e la realizzazione di interventi infrastrutturali che diventano ancora più urgenti nella situazione di crisi in corso”.
“Appare evidente – conclude l’esponente di Italia Viva – che per dare seguito alle promesse e ai roboanti annunci divulgati ai mezzi di informazione in fase di approvazione del Bilancio, il Governo non può sacrificare i comuni sull’altare dei “like” sui social ma al contrario deve impegnarsi a trasmettere sicurezza economica e un sostengo continuo verso chi, attraverso il contatto diretto con la popolazione, ha il polso esatto della grave emergenza che stiamo vivendo”.

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