Una serata all’insegna dell’allegria, del divertimento e della spensieratezza. La grande famiglia Eurialo Siracusa si è riunita ieri sera al Camelot Summer di Fontane Bianche per salutare la stagione 2020-21, caratterizzata ancora in parte dall’emergenza sanitaria, che ha reso possibile solo lo svolgimento, da aprile a giugno, dei campionati giovanili di pallavolo femminile. Niente serie D, invece, torneo sostituito dalla Coppa Italia, cui la società ha preferito non prendere parte. E’ stata anche l’occasione per tracciare un bilancio che ha fatto registrare un ottimo secondo posto conquistato dalla compagine under 19 (guidata da Francesco Italia) alle spalle della corazzata Comiso e davanti all’Aurora Siracusa. Buono anche il terzo posto della formazione under 15 ed il quarto dell’under 17, entrambe allenate da Salvo Drago nei tornei di categoria Monti Iblei. “Piazzamenti di tutto rispetto – commenta il presidente Fabio Cardella – se si considerano tutte le difficoltà attraversate dalle nostre ragazze dal punto di vista logistico. Gli allenamenti sono stati spesso a singhiozzo per via della mancanza di strutture. Abbiamo registrato la totale assenza dell’Amministrazione comunale, incapace di fornirci spazi adeguati per l’attività sportiva. Tutto questo rende ancora più esaltante la cavalcata delle nostre squadre giovanili, che hanno dimostrato di avere gli attributi. L’Eurialo è viva e competitiva e stiamo già gettando le basi per la prossima stagione. Ringrazio il vicepresidente Salvo Corso, colonna portante della società, tutti i dirigenti, lo staff tecnico, le giocatrici e le loro famiglie per quello che sono riusciti a fare in questa anomala ma, nello stesso tempo, esaltante stagione”.

Gli fa eco Salvo Corso: “Siamo soddisfatti per i risultati ottenuti sul campo a dimostrazione della solidità del nostro progetto – sottolinea il dirigente aretuseo – Purtroppo abbiamo incontrato tante difficoltà legate alla mancanza di impianti in cui allenarci. Alla palestra Pino Corso abbiamo dovuto condividere gli spazi con altre società e spesso le nostre ragazze terminavano alle 23 e dovevano tornare a casa con l’autocertificazione, visto il periodo di coprifuoco. Speriamo di poter superare questi problemi, interloquendo in maniera diversa con l’amministrazione comunale in vista della prossima stagione”. Problemi per ora alla porta. Ieri sera al Camelot Summer è stato il momento della gioia e del divertimento, con musica, balli e tanta allegria.

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