L’estate di Libera ritorna anche quest’anno mettendo a disposizione oltre 3.000 posti in tutta Italia, da Nord a Sud, isole comprese. Saranno 15 le regioni ad ospitare le circa 200 esperienze che, da giugno a ottobre, permetteranno a tanti giovani di partire e dedicare parte della loro estate all’impegno civile e all’antimafia sociale.

Un viaggio che non si è mai fermato, nemmeno nei due anni di emergenza sanitaria. Un’esperienza che ha rappresentato per tanti giovani un’ancora di socialità costruendo nuove forme di impegno proprio a sostegno di tutti coloro che hanno visto le loro vite travolte dalla crisi sanitaria, economica e sociale. Un impegno in cui i beni confiscati hanno saputo ancora una volta essere spazi aperti, inclusivi e al servizio della comunità.

La lotta alle mafie parte dai giovani di “Libera” - QdS

E!State Liberi! accoglierà anche quest’anno partecipanti dai 14 anni in su: studenti e studentesse, gruppi organizzati quali scout, associazioni e parrocchie; non mancheranno i campi dedicati alle famiglie e i campi internazionali rivolti ai partecipanti provenienti dall’estero. Un’offerta ampia che si prefigge l’obiettivo di costruire una rete con maglie sempre più forti, fatta di persone e di relazioni, perché un cammino comune per un Paese più giusto e libero dalle mafie ha bisogno di tutte e tutti noi.

Se da un lato E!State Liberi! si delinea come un progetto di fondamentale importanza per le realtà che gestiscono beni confiscati e sequestrati, poiché si riesce a indirizzare nei confronti di queste realtà un importante contributo in termini partecipativi e promozionali, dall’altro lato i veri protagonisti sono i tanti giovani e adulti, che ogni estate decidono volontariamente di dedicare una parte delle proprie vacanze ad accompagnare il quotidiano impegno di cooperative sociali ed associazioni nelle reti territoriali dell’antimafia sociale.

Nelle tante località coinvolte il progetto impatta ogni anno positivamente sui territori coinvolti, portando presenza e partecipazione attiva in contesti in cui si promuove un cambiamento culturale. Tutte le esperienze, sia quelle residenziali che non residenziali, sono organizzate nel rispetto della vigente normativa Covid-19.

Diverse le tipologie dei campi: per singoli maggiorenni, per gruppi, per minorenni, per famiglie, i campi tematici e i campi dedicati ad aziende, scuole e università. In particolare negli ultimi anni sono state consolidate le esperienze dei campi tematici, in cui i momenti di formazione e le azioni concrete sono dedicate ad ambiti di intervento specifici dell’associazione.

Libera continua ad investire sull’attivazione dei più giovani con esperienze dedicate ai e alle partecipanti dai 14 ai 17 anni. Sempre nell’ambito minorile è stato confermato l’impegno dell’associazione nel coinvolgimento sui campi E!State Liberi! dei ragazzi “messi alla prova”. Queste esperienze costituiscono per tanti ragazzi un arricchimento del proprio percorso di riscatto dagli errori commessi e di emancipazione dai propri contesti socio/culturali di provenienza.

Anche nei confronti delle aziende sono state dedicate specifiche esperienze sui campi, dedicate ai lavoratori o ai figli dei lavoratori di realtà aziendali con cui Libera collabora, favorendo e rinsaldando la collaborazione tra l’associazione e le realtà coinvolte. Sono numerose le esperienze in cui i partecipanti, al primo contatto con Libera, di ritorno dai campi cominciano ad impegnarsi quotidianamente nell’associazione, nel proprio territorio di provenienza.

Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie - Wikipedia

Libera ha sottoscritto con tutte le realtà sociali che hanno ospitato i campi E!State Liberi! Una ”Carta dei Valori e degli Impegni”: un protocollo di impegni reciproci per migliorare il funzionamento e garantire sempre più l’efficacia del progetto.

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