“Si è svolta questa mattina all’ARS l’audizione in Commissione Attività Produttive avente per tema l’epidemia di mal secco che sta funestando gli agrumeti siciliani”. A darne notizia è l’On. Giovanni Cafeo, Segretario della III Commissione Attività Produttive. “Abbiamo avuto un confronto costruttivo sia con l’assessore regionale sia con tutti i maggiori rappresentanti delle aziende agrumicole siciliane, alla presenza dei dirigenti del settore e delle organizzazioni di categoria – spiega l’On. Cafeo – con l’obiettivo concreto sia di offrire un immediato ristoro agli imprenditori colpiti da questa infestazione sia di programmare interventi risolutivi volti a fermare definitivamente il mal secco”. “Dal lavoro della commissione – continuia Cafeo – è emersa in particolare l’esigenza di adottare linee guida ben precise, concordate con il settore scientifico e gli operatori, unita ad una capillare attivita di divulgazione rivolta a tutti gli operatori, ferma al 1986; tra le misure concrete previste un incremento dei fondi destinati alla misura per l’estirpazione e il ri-impianto degli agrumeti malati, oltre a misure specifiche per la ricerca, in sinergia con gli istituti professionali, per tutte quelle patologie che affliggono la nostra agricoltura”. “Uno degli interventi più importanti per limitare i danni da mal secco riguarda la potatura delle piante malate – prosegue Cafeo – da realizzare attraverso artigiani specializzati di cui la regione Siciliana ha oggi fortemente bisogno, per questo motivo ho chiesto la convocazione in audizione anche della Dott.ssa Patrizia Valenti, dirigente generale del Dipartimento regionale dell’istruzione e formazione professionale, alla quale – continua il parlamentare regionale di Italia Viva – ho fatto presente proprio la necessità di formare potatori professionisti in Sicilia”. “La lotta contro il mal secco, nemico numero uno anche del nostro Limone di Siracusa IGP, deve restare una priorità assoluta per tutti i rappresentanti politici del nostro territorio – conclude l’On. Cafeo – e tale resterà finché non sarà stato definitivamente sconfitto”.​

Alla riunione presente anche Rossana Cannata.

“Un appuntamento durante il quale – spiega la deputata di FdI – sono state esposte tutte le iniziative da attuare per salvaguardare, come avevo scritto anche nella mia interrogazione, gli impianti e la produzione del Limone di Siracusa Igp e fronteggiare il Mal secco”.

La componente della commissione Attività produttive spiega: “Tra le proposte, l’incremento del sostegno economico alle aziende con le misure messe in atto ma anche il necessario supporto alla ricerca con un approccio innovativo. Al centro del dibattito anche la necessità di avviare una incisiva formazione professionale specializzata e capillare nel monitoraggio, nella cura e contrasto alla patologia e di affiancare un’azione rigorosa di controllo e sorveglianza da parte dell’apparato regionale. Al contempo, si è evidenziata la necessità di adottare un protocollo e delle linee guida per individuare una strategia di intervento più breve possibile. Il tutto con un ruolo di primo piano di Consorzi, O.p., associazioni di categoria, università, centri di ricerca, una vera sinergia tra i diversi attori che si occupano della problematica”.  

L’on. Rossana Cannata conclude: “Soltanto tramite la combinazione di azioni diverse, la collaborazione tra realtà differenti e l’impegno istituzionale che non farò mai mancare potremo salvare il limone di Siracusa Igp e, di conseguenza, le tante persone impiegate nel settore”.

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