Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, esprime un giudizio del tutto negativo sulla legge di Bilancio del governo guidato da Giorgia Meloni e ne enuncia le ragioni.

È una manovra sbagliata. E se così rappresenta la destra, anche la destra è sbagliata”, lo ha dichiarato   in un’intervista al quotidiano “La Stampa”, non risparmiando critiche nei confronti della Legge di Bilancio, approvata nei giorni scorsi in Consiglio dei Ministri.

“Non sono andati a prendere i soldi dove i soldi ci sono”, aggiunge Landini. “Questa è una manovra che colpisce i più poveri e accresce la precarietà reintroducendo i voucher, premia gli evasori e con la Flat Tax aumenta l`iniquità del sistema fiscale”, ribadisce.

E ancora: “Non interviene sulla pandemia salariale non aiuta chi ha bisogno di lavorare. Non sostiene la sanità, la scuola e il trasporto locale. Non modifica la legge Fornero”.

Per Landini “le misure della legge di Bilancio muovono in una direzione diversa dai bisogni reali. Delineano l’arretramento del nostro Paese. Nel momento in cui bisogna unire, loro propongono l’autonomia differenziata. Quando servirebbe fraternità e solidarietà, cancellano il Reddito di cittadinanza e premiano gli evasori”.

Il segretario della Cgil ha annunciato, inoltre, una mobilitazione generale di protesta che sarà organizzata nelle prossime settimane.

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