Il governo Meloni cambia ancora le regole per i pagamenti con il Pos. Ed innalza il tetto da 30 a 60 euro. La modifica è contenuta nell’ultima bozza della Legge di Bilancio.

Oltre all’innalzamento del tetto del contante a 5 mila euro arriva, ora, il limite all’obbligo di accettare i pagamenti digitali: fino a 60 euro il commerciante potrà rifiutarlo senza incorrere in sanzioni. Nella prima versione il tetto fissato era fino a 30 euro. L’ultima bozza raddoppia l’importo.

“Inaudito! Le disposizioni della manovra che riguardano il Pos rappresentano un colpo di spugna che cancella di netto 8 anni di battaglie in favore dei consumatori”, commenta il Codacons.

“L’obbligo del Pos per commercianti e professionisti ha rappresentato una storica battaglia del Codacons durata ben 8 anni e che aveva portato lo scorso giugno all’introduzione di sanzioni verso gli esercenti che rifiutavano ai clienti i pagamenti elettronici – spiega l’associazione -. L’incremento del limite a 60 euro per l’uso di carte e bancomat deciso ora dal Governo, oltre ad essere del tutto inutile, rappresenta una presa in giro”.

Ed ancora: “L’eliminazione delle sanzioni nei confronti dei commercianti prevista dalla legge di bilancio, infatti, permetterà di fatto a tutti gli esercenti, professionisti e artigiani di rifiutare i pagamenti con Pos, senza incorrere in alcun tipo di conseguenza, con evidenti danni per i consumatori costretti, se vogliono effettuare acquisti e pagamenti, a ricorrere al contante”.

 

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