Una decisione sofferta quella relativa alla sospensione delle Giornate Fai d’Autunno in programma
a Melilli per le date del 24 e del 25 Ottobre ma indispensabile a fronte degli ultimi dati concernenti
l’emergenza epidemiologica che, da mesi, tiene la nazione intera con il fiato sospeso.
“L’altra Melilli, la bellezza ritrovata”, formula scelta per la presentazione dell’evento in programma,
condensa in qualche modo il significato intero della missione perseguita dal Comitato Promotore
per la Tutela e Valorizzazione del Territorio, in sinergia con l’Amministrazione comunale.
Recuperare il valore identitario e coglierne la specificità passa, necessariamente, da un percorso di riappropriazione della cultura locale- queste le parole di Rosario Cutrona nel suo duplice ruolo di Assesore al Turismo e Presidente pro tempore del Comitato Promotore del Comune di Melilli – le aperture oggetto delle Giornate del Fai non sono state proposte per essere circoscritte, esclusivamente ad un momento promozionale del territorio; ciascuno dei componenti del Comitato crede in un progetto di continua ritrasmissione del sapere alla collettività e l’ingrediente base di questo lavoro è la buona consuetudine che norma le nostre azioni e regolamenta le nostre scelte. La cultura è il prodotto più alto che una società può raggiungere e la sua forza generativa si accresce quanto più risulta condivisa. Abbiamo sposato iniziative come quella de “I Luoghi del Cuore” che ci ha permesso di promuovere a livello nazionale il Sentiero delle Cento Scale di Melilli quale testimone genuino di un mondo agricolo e artigianale denso di significati, le Giornate Fai all’aperto nel mese di Giugno e gli itinerari turistico sportivi realizzati con le A.S.D del territorio, per far si che ciascuna di esse sollecitasse la nascita di nuove sinergie e ponesse le basi per un processo di sensibilizzazione ed educazione al patrimonio culturale. E’ indispensabile alzare lo sguardo: Melilli è in grado di destare tanta curiosità perché c’è tanta bellezza celata e che, nel tempo, riscoperta e veicolata, ci permetterà di riscattarla e restituirle quel volto adorno di ricami di pietra e florida vegetazione. Il momento storico che stiamo vivendo non deve mortificare affatto il settore della cultura. Verranno meno le occasioni di condivisione ma mai la missione che da mesi ci
contraddistingue. Le azioni sono lo specchio delle nostre idee e a queste vogliamo e dobbiamo dare
concretezza. La necessità di tutelare la salute pubblica comporta solo una rimodulazione dell’ approccio agli eventi incentrati sulla promozione e valorizzazione del territorio ma non si allinea affatto ad un venir meno del mio e del nostro impegno. Continueremo a sognare in grande e a lasciarci ispirare dalle belle emozioni che il nostro territorio suscita in ciascuno di noi”.

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