Asp Siracusa, potenziamento dei servizi - QdS

“L’epidemia da covid-19 ha fatto emergere tutte le criticità, le contraddizioni, le colpevoli mancanze della sanità siracusana. I cittadini della provincia di Siracusa hanno diritto a un sistema sanitario adeguato, ed appare evidente che questo compito non possa ormai essere lasciato in mano ai vertici in carica dell’Asp 8 di Siracusa”. A scriverlo sul proprio profilo facebook, è Corrado Figura, leader del Movimento “Notobenecomune”.
Le accuse ai vertici dell’Azienda sanitaria sono chiare e non è soltanto sulla gestione della pandemia nel siracusano. “Per i gravissimi comportamenti relativi alla gestione dell’emergenza coronavirus, ma anche per il costante e sistematico depotenziamento del sistema sanitario della zona sud della provincia di Siracusa da noi più volte segnalato. Quanto emerso poi dal giornalismo d’inchiesta di “Report” appare come la classica goccia che, facendo traboccare il vaso, potrebbe portare alla rimozione dell’attuale governance e scoperchiare il “Vaso di Pandora” sulla sanità siracusana. Potrebbe, infine, esserne arrivato il momento”.
Corrado Figura, in questi ultimi due anni, ha preferito non fare battaglie di campanile per il “Trigona” di Noto, sostenendo che i cittadini “non vanno presi in giro”. “La struttura dell’ospedale deve essere resa funzionale – ha sempre detto – i posti letto ci sono, ma bisogna puntare a quei reparti che non ci sono nel vicino ospedale di Avola. E’ indispensabile rendere il Pronto soccorso efficientissimo e funzionale 24 ore su 24, non dimenticando mai che il “Trigona” serve una popolazione di centomila abitanti, con alcuni comuni, come Rosolini, Pachino e Portopalo di Capopassero e, soprattutto, Noto, località ad alta vocazione turistica”.

“Il campanilismo – conclude amaramente Figura – può andare bene soltanto nel calcio, con la salute della gente non serve la propaganda elettorale”.

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