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Nella serata di ieri i Carabinieri della Stazione di Noto sono intervenuti in un’abitazione del centro barocco, in quanto contattati dal locale personale sanitario che si era portato lì per constatare un decesso. La vittima, una trentacinquenne di origini polacche, si trovava a letto quando il proprietario dell’abitazione, rincasando nel pomeriggio, ha trovato la donna ancora a letto. Ritenendo potesse esser stata colta da un malore improvviso, ha immediatamente contattato i sanitari, che, al loro arrivo, hanno potuto solamente accertare il decesso. Il medico legale, che stamane ha eseguito una ispezione cadaverica, oltre a constatare le precarie condizioni igienico sanitarie in cui la donna viveva, ha attribuito verosimilmente il decesso ad un coma etilico da cui la donna non si sarebbe più ripresa. Il fenomeno dell’abuso dell’alcool, infatti, ha come prima conseguenza la rottura degli equilibri nei rapporti interpersonali con le persone che sono vicine alla vittima di quella che è una vera e propria patologia, tanto che l’etilista spesso può cadere in situazioni di isolamento e quindi in condizioni ancor più difficili che lo possano aiutare ad uscire da un comportamento compulsivo che in molti casi può portare alla dipendenza. Il problema dell’abuso o comunque dell’uso non controllato di bevande alcoliche non colpisce solamente coloro che ne fanno uso ma può essere visto come un fenomeno che ha gravi riflessi sociali. Ad esempio, la guida in stato di ebrezza è uno dei motivi che incidono maggiormente sui sinistri stradali, in Italia come in Europa, e molto spesso gli automobilisti tendono a sottovalutare gli effetti dell’alcool sulla guida dimenticando che già con un tasso alcolemico di 0,8 g/l aumenta di 2,7 il rischio di incidenti, mentre con un tasso di 1,5 g/l il rischio diventa 22 volte più elevato.

Per avere un quadro preciso sulla situazione alcool e incidenti stradali basta dare un’occhiata agli studi della Commissione Europea che evidenziano come circa 10.000 morti l’anno in Europa siano da attribuire all’abuso di bevande alcoliche, mentre secondo l’Istituto Superiore di Sanità, circa il 30% degli incidenti stradali in Italia è provocato da conducenti in stato psicofisico alterato da alcol e droghe.

Per combattere questa emergenza il Comando Provinciale dei Carabinieri, continua a svolgere in provincia di Siracusa una intensa azione preventiva con conferenze presso le scuole in cui viene anche dato ampio spazio all’informazione finalizzata ad evitare l’utilizzo di bevande alcoliche prima di porsi alla guida e quindi ad incrementare la cultura della sicurezza stradale. Sotto il profilo del contrasto, sono sempre più intensi i controlli alla circolazione stradale, anche con l’utilizzo degli apparati di rilevazione etilometrica, soprattutto nei fine settimana e nei luoghi di maggiore concentrazione giovanile. Dall’inizio dell’anno ad oggi, i Carabinieri di Siracusa hanno elevato quasi trenta contravvenzioni al Codice della Strada per guida in stato di ebbrezza con gravi conseguenze per i trasgressori che, nei casi più gravi, vengono deferiti all’Autorità Giudiziaria, soprattutto se coinvolti in incidenti stradali.

 

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