Spiaggia San Lorenzo

La pioggia di polemiche che ha colpito la capitale del barocco sembra non essersi placata. E come un tornado, la giornalista e influencer, Selvaggia Lucarelli, torna a colpire la provincia di Siracusa. Questa volta non si tratta di rifiuti I), né tantomeno di mala gestione del B&B dove ha alloggiato più di una settimana fa. Questa volta la polemica riguarda il mare inquinato. O meglio, “il non segnalato divieto di balneazione.

Ecco cosa ha raccontato Selvaggia Lucarelli

“Mi dispiace tornare su Noto e i suoi problemi ma oggi (riferito allo scorso 22 agosto) ho scoperto, grazie alle segnalazioni di alcuni turisti e locali, un’altra cosa che mi ha fatta molto arrabbiare – spiega meglio la giornalista – . Il giorno di ferragosto io sono stata nel tratto di mare che ho postato. Facendo un giro in barca giorni prima avevo notato che quel tratto di mare tra le rinomate spiagge di San Lorenzo e Vendicari era affollato ma meno degli altri. Arrivo lì, solita immondizia sulla strada tra le case che porta alla spiaggia, ma vabbè. Ci sono anche un villaggio residenziale, due ristoranti sul mare. Paghiamo il parcheggio.

C’è un tizio che affitta ombrelloni. Pranziamo sulla terrazza sul mare di un ristorantino che ha anche alcuni lettini sugli scogli. È pieno. Pieno di persone che fanno il bagno sulla spiaggia a sinistra, davanti agli scogli, sulla spiaggetta a destra, con montagne di alghe ma bella. Dopo quella spiaggia, poco più in là, c’è la rinomata spiaggia San Lorenzo.

Ebbene. Facciamo il bagno, torniamo a casa. Poi, ieri, una persona mi scrive in privato: sai che hai fatto il bagno dove c’è divieto di balneazione? Altri mi confermano la questione. Cooooosa? Mi mandano link. E sì, in effetti, su qualche sito, cronaca locale, viene fuori che dopo analisi dell’acqua effettuate a luglio, il 2 agosto il sindaco di Noto ha emesso un’ordinanza che vieta la balneazione in quel tratto di mare (cittadella). Un tratto di mare in una posizione delicatissima perché tra l’oasi e San Lorenzo. Dichiara che verranno prontamente apposti i cartelli di divieto di balneazione. Ecco. Secondo voi ci sono cartelli? Hanno chiuso quel tratto con due transenne? C’è qualcuno che avvisa i bagnanti (specie i turisti inconsapevoli?). No. Stabilimenti funzionanti, famiglie con bambini che fanno il bagno, parcheggio a pagamento e tutto come se niente fosse. Ora, un turista che deve fare, sindaco? Protestare o mettere la testa sotto la sabbia, considerato che quella sabbia è pure infestata da batteri? E se qualcuno si ammala, si becca un’infezione che fa? Quelli che leggeranno questo mio post oggi mentre sono lì o dopo che ci sono stati come me che penseranno? Attendo risposte. E soprattutto i cartelli”. Arriva, a questo punto, l’immediata risposta del sindaco di Noto, Corrado Bonfanti: “La nostra costa prospiciente la zona di riserva “Cittadella del Maccari” e la IX strada di San Lorenzo, è perfettamente balneabile e il mare ha un colore e una trasparenza invidiabili e unici” – dichiara il primo cittadino. Pare che dietro la nuova controversia con la Lucarelli, questa volta, ci sia stata solo la mancata comunicazione del rientro dei valori “normali” delle acque (quindi balneabili) di quel tratto di costa con un nuovo campionamento effettuato lo scorso 20 agosto e non ancora ufficializzato. La giornalista, comunque, non manca di criticare il tempismo e la non ufficialità della notizia, comunicata solo attraverso un botta e risposta sui social. E infatti la Lucarelli scrive: “Quindi adesso le contro-ordinanze si fanno su fb, con una supercazzola incomprensibile. Quindi la parte non balneabile qual è? Cala del silenzio? Il mare di fronte la terrazza di Vendicari? Due cartelli no?”

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