Non si ferma all'alt dei carabinieri, inseguito e denunciato - Gazzetta di  Reggio Reggio

Nel corso della serata di ieri, a Noto i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia,
nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto per violenza e resistenza a
pubblico ufficiale Andrea Bono, netino di 31 anni, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti
di polizia.
L’uomo, alla guida della sua vettura, si era imbattuto in un posto di controllo eseguito dai Carabinieri, i
quali gli avevano imposto l’alt per identificarlo. Senza tuttavia nemmeno accennare a fermarsi, Bono ha
improvvisamente accelerato la sua corsa, dandosi ad una fuga tanto precipitosa quanto pericolosa per
l’incolumità sua e degli utenti della strada. I Carabinieri si sono subito messi all’inseguimento, riuscendo in breve a bloccarlo fortunatamente senza conseguenze.
Ma le intemperanze non erano ancora finite: l’uomo infatti, per tentare di giustificarsi, ha asserito di esser fuggito per la fretta, ineludibile, di accompagnare la propria moglie in ospedale. Così i Carabinieri, dopo aver accompagnato i due all’ospedale, mentre la signora veniva visitata hanno regolarmente proceduto al controllo della vettura, verificando come essa fosse priva di copertura assicurativa. A quel punto il Bono ha dato in escandescenze dapprima opponendo resistenza all’operato dei Carabinieri, e poi minacciandoli e tentando di colpirli con degli spintoni, per intimorirli ed evitare il sequestro dell’autovettura.
I Carabinieri hanno quindi finalmente concluso le sue intemperanze arrestandolo e ponendolo a diposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea in regime degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

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