I Carabinieri della Stazione di Noto, all’esito di articolata attività di indagine, diretta dal Procuratore Fabio Scavone, coordinata dal Pubblico Ministero Francesca Eva, hanno tratto in arresto  Emilia Toro, classe 1961, unitamente al figlio Giuseppe Malandrino, classe 1999, ed alla sorella T.A.M., classe 1957, tutti accusati del reato di estorsione continuata in concorso.

Nello specifico le investigazioni hanno permesso di accertare che gli arrestati, sfruttando il timore ingenerato nelle vittime dall’appartenenza alla locale comunità dei Caminanti, avrebbero minacciato pesanti ritorsioni, tra le quali bruciare l’autovettura o ottenere con violenza l’accesso all’abitazione delle vittime per sottrarre quanto richiesto, avrebbero costretto due donne netine a consegnare loro beni, monili d’oro e somme di danaro per un valore complessivo di circa 5000€.

Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati associati: la prima presso la casa circondariale di Catania “Piazza Lanza”, mentre i rimanenti due verranno accompagnati presso le rispettive abitazioni, agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa.

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