Nella giornata di ieri, agenti del Commissariato di P.S. di Pachino hanno eseguito una misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese, con l’obbligo di mantenersi ad una distanza di almeno 200 metri dalle stesse e di non comunicare con loro, a carico di due tunisini, rispettivamente di 23 e di 28 anni. I due giovani, infatti, sono accusati del reato di lesioni aggravate e di atti persecutori.

La misura cautelare giunge all’epilogo di una delicata attività investigativa, condotta dal personale del Commissariato pachinese.
In specie, la sera del 9 ottobre 2022, gli agenti del Commissariato intervenivano in via Rosolino Pilo per la segnalazione di una rissa tra cittadini extracomunitari.
Sul posto non furono trovate persone ma, i sanitari del locale P.T.E. comunicavano alla Polizia di avere soccorso due cittadini extracomunitari con vistose ferite da arma da taglio.
I due tunisini venivano trasportati in codice rosso, uno presso l’Ospedale di Avola e l’altro presso il nosocomio di Siracusa.
Gli investigatori, diretti dal dirigente Giuseppe Arena, in breve tempo riuscivano a fare luce sull’accaduto e a ricostruire l’evento violento, identificando gli autori del reato.
Le vittime hanno raccontato di essere stati insultati da un altro extracomunitario che li attendeva fuori da un locale e, dopo pochi minuti, di essere stati aggrediti violentemente da un gruppo di cinque altri individui, armati di oggetti contundenti che ferivano le vittime alla schiena e al torace procurandogli delle vistose ferite con copiose perdite di sangue.

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