Ieri mattina, agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. di Pachino hanno eseguito una misura cautelare in carcere, emessa dal Gip di Siracusa su richiesta della Procura della Repubblica aretusea, nei confronti di
Vittorio Piazzese di 36 anni, residente a Pachino, già conosciuto alle forze di polizia, per il reato di rapina presso una gioielleria siracusana.
Lo scorso mese di dicembre, gli investigatori della Squadra Mobile e delle Volanti di Siracusa intervenivano presso una gioielleria ove, poco prima, un uomo, con la scusa di volere acquistare dei preziosi, si faceva mostrare dei monili in oro e, improvvisamente, estratto un coltello, si faceva consegnare dal proprietario 20 anelli per un valore di circa 12.000 euro e del denaro.
Gli uomini della squadra Mobile iniziavano una certosina attività di visione e comparazione dei sistemi di videosorveglianza dell’area interessata e riuscivano a trovare delle immagini che immortalavano il rapinatore e altre immagini che ricostruivano i movimenti precedenti del malvivente che da Pachino, violando il regime degli arresti domiciliari, si recava a Siracusa.
A questo punto, grazie anche alla collaborazione dei colleghi del Commissariato di P.S. di Pachino, si identificava il rapinatore in Vittorio Piazzese. Da ulteriori accertamenti, si acclarava che il rapinatore, già agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Pachino, dopo aver manomesso il braccialetto elettronico, era evaso ed aveva perpetrato il reato.
Pertanto, a seguito delle indagini condotte dalla Mobile aretusea, che fornivano un robusto quadro indiziario e probatorio, la Procura della Repubblica di Siracusa richiedeva al G.I.P. la misura cautelare in carcere a carico di Piazzese.

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