“Sono convinta che per governare bene, sia opportuno che ci sia un’opposizione vigile, attenta, pronta a stimolare e anche ad attaccare gli atti che ritiene non corretti o inopportuni”. Lo afferma, in una nota, la sindaca di Pachino, Carmela Petralito, in riferimento alle recenti polemiche che hanno avuto come bersaglio l’amministrazione comunale.
“Penso – continua Carmela Petralito – che i miei concittadini abbiano pagato e stiano purtroppo pagando prezzi elevatissimi per la litigiosità esasperata, spesso immotivata, che ha portato ad un commissariamento lunghissimo e a pesanti conseguenze che stiamo pagando tutti. Non mi presterò, quindi, ad alimentare polemiche costruite sul nulla e fondate sul populismo, vera malattia dei nostri tempi. Sono impegnata a fondo a cercare di risolvere, giorno per giorno, con un lavoro duro e silenzioso, i tanti, troppi problemi della nostra Pachino. Voglio, però, rassicurare i miei concittadini che tutti gli atti, nessuno escluso, da me finora adottati e che hanno peraltro sempre, in ogni occasione ricevuto il consenso unanime degli assessori, sono conformi alle norme vigenti, così come peraltro attestato dai funzionari comunali che li hanno proposti.
Se i commissari, che da parte loro nel 2021 hanno percepito compensi per un totale di 110mila euro circa, avessero pensato a stanziare le somme per gli organi del Comune (Sindaco, Giunta e consiglio comunale) venuti fuori dalle elezioni di ottobre, nessuno “scandalo” ci sarebbe stato. Spero che per il futuro il confronto, anche aspro, sia incentrato sulle soluzioni da offrire ai problemi di Pachino e non su polemiche sterili e, come dimostrano in maniera evidentissima gli atti ufficiali, del tutto inconsistenti”.

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