“Si avvia al termine il periodo di commissariamento che ha interessato il comune di Pachino e in città si respira forte la voglia di cambiamento ma soprattutto di ripartenza; i cittadini avranno presto l’occasione di dare seguito a questo desiderio attraverso la competizione elettorale”. Ad intervenire per commentare il clima pre-elettorale vissuto nel comune di Pachino è l’On. Giovanni Cafeo, parlamentare regionale di Italia Viva e Segretario della III Commissione ARS Attività Produttive. “Il cambiamento però – prosegue l’On. Cafeo – deve passare necessariamente attraverso il confronto e la condivisione di obiettivi comuni, un’analisi dei bisogni schietta e senza preconcetti fondamentale per avere chiaro il quadro della situazione e poter presentare così un programma elettorale serio, coerente e soprattutto concretamente realizzabile”. “Per raggiungere questo scopo è importante che ognuno di noi faccia un passo indietro in favore del bene comune – continua Giovanni Cafeo – e si sieda attorno ad un tavolo che coinvolga tutti i moderati e i riformisti di Pachino, contro gli estremismi e i populismi, al fine di raggiungere una sintesi politica oggi più che mai necessaria, alla luce del commissariamento subito”. “La città di Pachino, splendida e riconosciuta a livello internazionale per le sue eccellenze agroalimentari, merita un rilancio adeguato alla sua storia – conclude l’On. Cafeo – e su questo abbiamo trovato già ampia disponibilità in numerosi gruppi locali; siamo tuttavia convinti che la <<chiamata alle armi>> per Pachino non lascerà indifferenti i cittadini”.Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Navigazione articoli SIRACUSA. ARRESTATO MARITO VIOLENTO: DOVEVA SCONTARE 4 ANNI E 5 MESI PER VIOLENZA SESSUALE E MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA Aism, consegnato panettone artigianale messo all’asta da Franco Neri