Un turno infrasettimanale importante, quello che attende l’Ortigia. Domani pomeriggio, alle ore
15.00, a “Nesima” (diretta streaming sulla pagina Facebook dell’Ortigia), i biancoverdi affronteranno il Telimar Palermo, nel match valido per la seconda giornata di ritorno del campionato di Serie A1. Un derby di alta classifica,
con una posta in palio che va ben oltre i tre punti, dal momento che domani una vittoria potrebbe valere doppio nella
corsa verso le semifinali scudetto. Le due squadre, infatti, si trovano staccate di soli tre punti, con l’Ortigia terza a
quota 33 e il Telimar quarto, in compagnia del Trieste, a quota 30. Per un gioco del destino, in contemporanea con il
derby siciliano, i triestini saranno chiamati alla proibitiva trasferta in quel di Recco, dove le probabilità di uscire
indenni non sono altissime. Insomma, è chiaro che con questi incroci di calendario, una vittoria nel derby potrebbe
avere un peso molto importante a questo punto della stagione. L’Ortigia potrebbe allungare a +6 su entrambe le terze
(a meno di clamorose sorprese a Recco), mentre il Telimar potrebbe agganciare proprio i biancoverdi in terza
posizione e staccare i triestini. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una grande partita di pallanuoto, a maggior
ragione se si tratta di un derby come questo, molto sentito, come è noto, da entrambe le società e dai loro rispettivi
ambienti.
Alla vigilia del match, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, fotografa la condizione dei suoi giocatori e sottolinea
l’importanza di questa partita: “Un derby Ortigia-Telimar di questo valore non si è mai giocato in Serie A1. Si sfidano
quelle che attualmente sono la terza e la quarta forza del campionato italiano. Non siamo mai stati tutti e due insieme
così in alto in classifica in un punto simile della stagione, e penso che questa sia una gran cosa per tutto lo sport
siciliano. Peccato solo che si giochi nell’infrasettimanale e che questo match non si possa disputare a Siracusa. Ciò
detto, la squadra sta bene, a meno di imprevisti dovrei avere tutti a disposizione, malgrado le condizioni di Cassia che
ha ancora qualche problema al ginocchio”.
L’allenatore biancoverde si aspetta dai suoi una prestazione molto diversa da quella offerta a Bogliasco e li invita a non
fidarsi del risultato dell’andata, quando l’Ortigia travolse (16-8) i palermitani: “Abbiamo analizzato quanto successo a
Bogliasco e siamo consapevoli che contro il Telimar non si potrà giocare in quel modo. Ho detto ai miei giocatori che
nella partita di andata li abbiamo trovati in un momento per loro difficile e lo testimonia il fatto che, in quella
occasione, per la prima volta è venuto fuori uno scarto così importante tra noi e loro. Negli ultimi anni, infatti, le
partite tra Ortigia e Telimar si sono chiuse sempre con vittorie o sconfitte di uno o due gol al massimo. Quella di
domani sarà una gara molto impegnativa. Li conosciamo bene e abbiamo estremo rispetto del loro sistema di gioco,
quindi cercheremo di tirare fuori il nostro meglio e dare il massimo”.
Al mister fa eco l’attaccante Sebastiano Di Luciano, che mostra come il gruppo sia già concentrato sul match di
domani: “A Bogliasco abbiamo offerto una brutta prestazione che però abbiamo già analizzato e archiviato
rapidamente. La fortuna di giocare ogni tre giorni sta proprio in questo, vale a dire nella possibilità di lasciarsi alle
spalle quello che è stato e pensare subito alla partita successiva. Quello di domani, come sappiamo, è un derby molto
sentito. Sicuramente loro non sono la squadra che abbiamo affrontato a Palermo, vivono un momento di forma
migliore rispetto a quando li abbiamo battuti all’andata, stanno esprimendo una buona pallanuoto. Conosciamo i loro
punti di forza, sono bravi nelle ripartenze e quindi dobbiamo cercare di limitarli in questo, inoltre giocano molto bene
le situazioni in superiorità facendo girare molto velocemente la palla. Per questo dovremo essere molto attenti in fase
difensiva quando saremo con l’uomo in meno”.
“Per portare a casa i tre punti – conclude Di Luciano – dobbiamo giocare tutti uniti, da squadra, senza individualismi,
perché per battere il Telimar devi essere una corazzata e per esserlo bisogna essere pronti ad aiutarsi l’un l’altro in
ogni fase di gioco, in ogni situazione, cosa che purtroppo ci è mancata a Bogliasco”.

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