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Come da pronostico, l’Ortigia vince senza troppi affanni in casa della Canottieri Napoli, fanalino di coda della Serie A1. La differenza tecnica e di classifica si vede, anche se la squadra di Piccardo gioca senza strafare e commette qualche errore, ma tenendo sempre sotto controllo il match e mantenendo il punteggio in equilibrio solo nel primo parziale. Tra secondo e terzo tempo, infatti, Giacoppo e compagni volano sul 9-4, mentre nel quarto rallentano, con i partenopei che ne approfittano segnando quattro reti in una sola frazione. I biancoverdi siracusani però si svegliano e allungano ancora fino al definitivo 13-8. Partita tranquilla per il tecnico Piccardo e l’occasione di far rifiatare qualcuno: in acqua c’è spazio per il giovane Giribaldi (classe 2003) e per il portiere Caruso, che gioca per tutto il quarto parziale. L’Ortigia rimane al secondo posto solitario, prima della grande sfida di sabato (ore 15, a Siracusa) contro il Brescia.
Queste le parole del tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, nel post partita: “Abbiamo nuotato molto ma inizialmente non abbiamo giocato bene la fase in inferiorità, mentre in attacco abbiamo sbagliato tante conclusioni, tirando male in tre o quattro occasioni, oltre a commettere un paio di disattenzioni. In ogni caso, non siamo mai andati sotto punteggio, non abbiamo mai rischiato, ma certamente si poteva fare meglio, lo so io e lo sanno i ragazzi. Nell’ultimo tempo, ad esempio, abbiamo preso quattro gol e questo non va bene. Comunque, abbiamo avuto modo di mettere dentro giocatori che avevano giocato meno, Giribaldi ha disputato quasi un tempo, Caruso un tempo intero. Adesso torniamo a casa, poi avremo da affrontare due partite difficili contro Brescia e Lazio”.
L’allenatore biancoverde, nel dopo gara contro Salerno, sabato scorso, aveva parlato del fatto che la sfida contro Brescia dovesse essere una festa, ma qualcuno ha frainteso: “Quando ho parlato di festa – spiega Piccardo – mi riferivo al fatto che, nella storia del club, credo che non sia mai successo che la squadra, dopo nove giornate, giocasse una partita per mantenere il secondo posto in classifica. Mi riferivo solo a questo. Conosco il valore del Brescia, conosco l’allenatore, so come verranno carichi, ma conosco anche il valore della mia squadra. Noi andiamo sempre per giocarcela, poi sicuramente deve essere una festa sportiva, ma non intendevo certo dire che partiamo sconfitti e che non ce la giochiamo. Noi contro queste squadre dobbiamo cercare sempre di giocare e restare attaccati all’avversario fino alla fine, poi vediamo come va”.
Infine, un appello ai siracusani: “Sicuramente – conclude – sabato sarebbe bello se avessimo la tribuna piena, visto che viene il Brescia. Non riempire la tribuna in una partita così sarebbe un peccato. Ci aspettiamo una risposta massiccia del nostro pubblico”.

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