Una grande Ortigia espugna la Comunale di Palermo e rimette in pari la serie di finale, conquistando
la possibilità di giocare la gara 3 decisiva a Siracusa, davanti ai propri tifosi. Come di consueto, è stata una partita giocata punto a punto ed equilibrata sin dall’inizio. Nel primo tempo, le squadre difendono molto bene e stanno attente a non lasciare spazio alle ripartenze. A sbloccarla è Vidovic a metà parziale, ma sull’azione successiva è Basic, con l’uomo in più, a pareggiare. Allo scadere, l’Ortigia guadagna un rigore grazie a una bellissima azione di Vidovic, con assist per Mirarchi fermato fallosamente. Cassia dai 5 metri sbaglia. Nel secondo tempo, la gara si fa più vivace, con Irving che sfrutta la superiorità e segna il sorpasso. I biancoverdi non si scoraggiano e, con l’uomo in più, pareggiano con Andrea Condemi. Quando Del Basso, meno di trenta secondi dopo, realizza il nuovo vantaggio, la tifoseria di casa
pregusta il possibile allungo, ma l’Ortigia non ci sta. Di Luciano e Rossi ribaltano il punteggio con due ottime conclusioni. A 30 secondi dal termine i palermitani trovano il pari ancora con Del Basso, ma a 4 secondi dalla sirena è Vidovic, tra i migliori in acqua oggi, a mettere dentro il 5-4 per i biancoverdi che chiude la prima metà di gara. Il terzo tempo è sempre all’insegna di un grande equilibrio. L’Ortigia difende benissimo e spreca qualche opportunità per andare sul +2, così il Telimar ne approfitta con Vlahovic, che non sbaglia dai 5 metri. Ma a 1’13 dal termine, una bellissima trama con l’uomo in più vede ancora Vidovic sfornare un perfetto assist per la schiacciata in rete di Klikovac che vale il 6-5 per i biancoverdi. Gli ultimi 8 minuti sono emozionanti: la difesa annulla tutte le azioni in superiorità del
Telimar, Ferrero segna il rigore del + 2 a due minuti dalla fine. Il Telimar si butta in avanti e, con un po’ di fortuna, trova il gol del -1 con Vlahovic. Nell’azione successiva, l’Ortigia guadagna un espulsione, Piccardo chiama il time-out e alla ripresa è Cassia a finalizzare lo schema e chiudere i conti. Sabato, alle ore 18.00, alla “Caldarella” si deciderà tutto. Si spera davanti a una tribuna colorata di biancoverde.
A fine gara, parla Stefano Piccardo, allenatore dell’Ortigia, visibilmente soddisfatto per gioco e risultato: “Sono molto contento. Abbiamo giocato una prestazione difensiva di grande spessore, pazzesca, con grande aggressività. Abbiamo fatto benissimo con l’uomo in meno e sinceramente anche davanti abbiamo attaccato bene il loro sistema difensivo. Si può sempre migliorare, certo, però siamo stati bravi, siamo stati tutta la partita attaccati a loro ed è quello che ci eravamo prefissati alla vigilia. Devo dire che la squadra ha seguito alla lettera quello che avevamo preparato per questa partita, abbiamo giocato una buona superiorità numerica e poi…alla fine giocano i giocatori. Quando vieni a Palermo e vinci con due gol di scarto, puoi fare tutte le cose giuste, però sono i giocatori che vanno in acqua e vincono. Abbiamo avuto presenza durante i quattro tempi, la squadra c’era, era presente mentalmente in ogni fase,
anche durante i time-out. Ora c’è gara 3 e sarà un momento importante”.

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Il tecnico chiama a raccolta i tifosi dell’Ortigia, che sabato potranno sostenere la squadra dalla tribuna e spingerla verso questo obiettivo fondamentale: “Spero che ci sia tanta gente. Oggi a Palermo era una festa, con tante persone.
Una bellissima festa dello sport, gli faccio i complimenti perché c’era un’atmosfera bellissima. Se fosse sempre così la pallanuoto, non saremmo uno sport di nicchia”.
Infine, una menzione speciale per Stefan Vidovic, tra i migliori in acqua nonostante il problema alla costola: “Ringrazio pubblicamente Stefan, che ha giocato in condizioni fisiche non semplici, disputando una grandissima partita”.

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