Per la travolgente Ortigia di inizio stagione arriva il momento di affrontare uno snodo fondamentale, che potrebbe dire molto sulle future prospettive della squadra. Si comincia domani pomeriggio (ore 15.45), con il difficilissimo impegno esterno contro la Pallanuoto Trieste, che precede il match di andata degli ottavi di finale di Euro Cup, previsto per mercoledì a Savona. I ragazzi di Piccardo arrivano alla vigilia di questa trasferta non senza problemi, a causa della situazione della piscina “Caldarella” e delle oggettive difficoltà di allenarsi negli ultimi giorni. A ciò si aggiunga l’assenza di Pippo Ferrero, ancora infortunato. La lieta notizia è il recupero di Simone Rossi che, seppure non ancora al meglio, farà parte dei 13 che scenderanno in acqua a Trieste. Un campo tradizionalmente sfavorevole per i biancoverdi, che sono usciti vincitori solo due volte nelle complessive sette sfide giocate alla “Bruno Bianchi”, ma che sono anche in un ottimo momento e hanno voglia di continuare la striscia positiva di vittorie che valgono l’attuale primo posto in campionato, insieme a Recco e Savona, che peraltro si affronteranno domani.
Alla vigilia, il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, sottolinea i problemi vissuti in questo ultimo periodo e fa il punto sugli infortunati: “Nelle ultime due settimane abbiamo avuto molte difficoltà, perché la temperatura dell’acqua è scesa notevolmente, fino a precipitare negli ultimi giorni. Siamo stati costretti a spostarci in piscine situate in provincia. Non è certo il modo migliore per preparare una stagione così importante. Questa, comunque, è la situazione attuale, che non voglio più commentare. Dico solo che questo stato di cose non è rispettoso verso la città e verso un club che da cinque anni ambisce ai massimi traguardi europei. Ciò detto, a Trieste mancherà sicuramente Ferrero, mentre rientrerà Rossi, che stringerà i denti per dare una mano alla squadra”.
L’allenatore biancoverde analizza l’avversario di domani e le insidie contro le quali l’Ortigia dovrà lottare: “Affrontiamo una squadra importantissima che lo scorso anno ha sfiorato la finale scudetto, dopo averci battuto meritatamente a casa loro. Una formazione che si è ulteriormente rinforzata e che sicuramente avrei preferito affrontare avendo tutti a disposizione e al meglio della forma. Ad ogni modo, siamo coscienti della situazione e pronti a giocare comunque una gara di alto livello. Tatticamente, loro hanno molte soluzioni, perché sanno giocare molto bene il pressing e la zona in movimento. Inoltre, ritengo che un grosso vantaggio siano le dimensioni della piscina, perché non è facile per i giocatori inquadrarsi all’interno. Pertanto, dovremo fare una partita di movimento ed essere molto bravi nella fase a due metri, perché loro hanno un paio di terzini importanti. Lo scorso anno la partita si decise proprio sui duelli
individuali. Infine, dovremo fare molta attenzione in difesa, visto che loro riescono a fare sempre tanti gol”.
Per Alessandro Carnesecchi, mancino dell’Ortigia, la possibilità di ottenere un risultato positivo dipenderà soprattutto dalla mentalità e dall’approccio: “Trieste è una squadra molto forte e preparata. Ci conosciamo bene, noi conosciamo i loro punti di forza e viceversa, quindi è una sfida alla pari da questo punto di vista. Credo che per affrontarli non serva parlare tanto di tattica, perché in partite così importanti, che contano così tanto a livello di punti e di campionato, è l’aspetto mentale a fare la differenza. Ci sono momenti, infatti, nei quali l’equilibrio è spostato soltanto dalla voglia che hai di vincere. Poi certo, noi abbiamo caratteristiche specifiche come il contropiede, la velocità e la resistenza su
tutti e quattro i tempi e quindi dovremo provare a imporre il nostro ritmo”.
Sul fatto che un successo a Trieste darebbe un ulteriore segnale al campionato e potrebbe servire da spinta per l’imminente impegno in Euro Cup, il giovane atleta biancoverde non si sbilancia: “Dobbiamo pensare a una partita per volta. Sicuramente, vincere domani sarebbe importantissimo, perché significherebbe restare in testa alla classifica con soltanto un’altra squadra, probabilmente il Recco. In questi giorni ci giochiamo una bella fetta di stagione, una parte importante del campionato, che ci permetterà di fare un primo bilancio. Quindi, dobbiamo concentrarci solo sul Trieste, poi dopo, con calma, penseremo al Savona senza mettere troppa carne sul fuoco. Questa, a mio avviso, deve essere la chiave di volta per affrontare questo periodo”.

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