Natura Sicula, una delle associazione ambientaliste promotrici della lettera ai sindaci interessati dalla perimetrazione del costituendo Parco degli Iblei, con la quale di chiede di accelerare l’iter, ha reso note le osservazioni formulate nel quadro del procedimento in corso. 

La prima delle osservazioni riguarda la richiesta si includere nella zonizzazione di livello 1 del parco, quella di massima protezione che coincide con i Siti di Interesse Comunitario, l’area di Monte Pancali, la Grotta Monello e il Torrente Sapillone. La seconda osservazione riguarda l’inserimento tra le aree coperte da vegetazione naturale e boschi, che il Piano paesaggistico comprende come zone di massima tutela, Cava Pastorizia, Cava Gessara, Cava Monasterello, Cava Monasteri, Vallone Donna Vittoria, Cava Culatrello Cirino, Cava Melilli, Alta valle del fiume Anapo fino alle sorgenti, località Ossena, Bosco di Baulì. Con la terza e ultima osservazione, l’associazione chiede che sia mantenuto l’obbligo della conduzione agricola in biologico soltanto per le aziende agrarie comprese nelle zone di massima protezione.

Le osservazioni, come disposto dal Ministero della Transizione ecologica, sono state indirizzate al Libero Consorzio di Siracusa, che dovrà trasmetterle al Dipartimento Ambiente dell’Assessorato Regionale al Territorio Ambiente, per l’acquisizione del contributo finale della Regione Siciliana. Dopo 15 anni di proposte, confronti con tutti i portatori di interesse, tavoli di concertazione, rinvii e osservazioni, si potrebbe finalmente giungere alla concertazione definitiva della proposta di perimetrazione e zonizzazione del Parco Nazionale degli Iblei e della relativa disciplina di tutela, e all’istituzione di quello che sarebbe il secondo parco nazionale siciliano, il ventiquattresimo in Italia.

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