Sarà consegnato in tempi brevi all’amministrazione comunale, il nuovo Piano di Protezione civile. Gli uffici, infatti, hanno concluso la revisione del piano, così come espressamente richiesto dall’assessore Giusy Genovesi all’indomani del suo insediamento. A differenza dell’ultimo piano, redatto nel 2011, sono stati presi in considerazioni 6 rischi. Il rischio sismico, idrogeologico, idraulico e geomorfologico,  il rischio incendi, il rischio tsunami, Rischio incidente Rilevante nel polo petrolchimico, il rischio incidenti nelle aree portuali per la presenza di navigli a propulsione nucleare nella rada di Augusta. Questi ultimi due, sono già stati approvati dal Prefetto, lo scorso anno. Il piano dopo la presentazione all’Amministrazione, sarà illustrato alle forze dell’ordine, agli ordini professionali, alla rete delle professioni tecniche, e a tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio, come disposto dall’assessore Genovesi. “Siracusa, dopo anni di attesa – ha detto il sindaco Francesco Italia – si dota di uno strumento fondamentale in caso di emergenza derivante dai rischi attesi sul territorio. Già all’indomani dell’insediamento ci eravamo posti l’obiettivo di garantire ai cittadini la sicurezza e la tutela, offerti da un adeguato e moderno strumento di previsione e protezione dai rischi presenti sul territorio. Il nuovo Piano di protezione civile sarà il Piano dei cittadini, tutti dovranno conoscerlo e tutti avranno facilmente ed immediato accesso alle informazioni in esso contenute, ai rischi attesi, alle norme di comportamento da tenere in caso di rischio, alla localizzazione delle aree di emergenza e quelle di maggiore rischio in città”.
“Sono trascorsi otto anni dall’ultimo aggiornamento del Piano del 2004  – ha detto l’assessore alla Protezione civile e Politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici: ed oggi siamo giunti alla fase finale della predisposizione del nuovo Piano di Protezione Civile Comunale; la realizzazione del piano è terminata e ci avviamo dunque verso l’importante fase di concertazione, che ritengo attuare con tutti i soggetti che a vario titolo, in primis i cittadini, sono e devono essere coinvolti nella pianificazione ed attuazione del piano. Un grande lavoro, quello svolto dall’Ufficio di Protezione Civile, che per mesi ha ricercato ed inserito un’enorme quantità di dati, affinché il piano fosse quanto mai completo ma sempre perfettibile. Si tratta infatti di uno strumento nuovo e moderno realizzato in ambiente GIS – ha ancora detto l’assessore Genovesi – in cui sono stati inseriti antichi e nuovi rischi, come il rischio tsunami, mappate le aree a rischio della città, individuati e classificati ambiti urbani vulnerabili, censite le persone fragili, che devono essere raggiunte nella prima emergenza al fine di garantire l’assistenza e le necessarie misure di soccorso, individuate nuove aree di emergenza e modelli di intervento. La vera novità di questo Piano sta nella sua capacità di essere completamente implementabile, continuamente aggiornabile e costantemente perfezionabile. Il nuovo Piano è quindi finalmente uno strumento dinamico che terrà conto dell’evoluzione dell’assetto territoriale, delle variazioni demografiche, delle responsabilità e delle variazioni negli scenari attesi.”
Il piano è stato predisposto dall’assessorato alla Protezione civile e Politiche di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici, il progettista e responsabile del procedimento è l’architetto Jose Amato, il dirigente dell’assessorato Protezione civile, Gaetano Petracca.

 

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