La segreteria provinciale Siracusa-Ragusa della Fns Cisl denuncia l’ennesimo caso di aggressione, avvenuta da parte di un detenuto ai danni del personale di Polizia penitenziaria nella casa di reclusione di Augusta: 25 giorni di prognosi al vice ispettore aggredito nell’ufficio della sorveglianza generale e 7 giorni di prognosi ad un assistente capo coordinatore.

“La situazione è sempre più critica a causa di una popolazione detenuta refrattaria al rispetto delle regole, abituata da anni alla consapevolezza che tutto gli è dovuto” dice il sindacato.

L’ennesimo caso di aggressione si è registrato, ieri, nel carcere di Augusta, dove sono stati picchiati un vice ispettore di Polizia penitenziaria e un assistente capo coordinatore.

“Ieri un vice ispettore di Polizia penitenziaria  ha riportato 25 giorni di prognosi, e un assistente capo coordinatore ha riportato 7 giorni di prognosi. Siamo allo stremo delle forze: purtroppo nessuno ascolta il nostro grido d’allarme. Si sta aspettando che succeda qualcosa di ancora più grave? Cosa?“ denuncia la segreteria provinciale Siracusa-Ragusa della Fns Cisl.

La situazione è sempre più critica a causa di una popolazione detenuta refrattaria al rispetto delle regole, abituata da anni alla consapevolezza che tutto gli è dovuto.

“Uno stillicidio continuo il ripetersi di eventi critici contro il personale di Polizia penitenziaria di Augusta, ieri mattina un detenuto, al rientro dai passeggi, entrava arbitrariamente  nell’ufficio della sorveglianza generale pretendendo di essere subito ascoltato e senza alcun motivo lanciava addosso al Vice Ispettore in servizio una spillatrice  in direzione del viso, il detenuto in evidente stato di alterazione subito dopo iniziava  a prendere a calci e pugni il mal capitato ispettore, fortunatamente con l’intervento dell’altro collega  addetto all’’ingresso blocchi 1-2-3  sono risusciti a bloccare il detenuto”..

La segreteria territoriale della Fns – Cisl afferma che la Polizia penitenziaria di Augusta, che ha pure dimostrato grande professionalità e senso del dovere, non debba essere messa nelle condizioni di vivere situazioni di alta tensione sotto il profilo della sicurezza e dell’ordine per i ricatti di alcuni ristretti violenti che evidentemente pensano di stare in un albergo e non in un carcere”.

“ll penitenziario di Augusta – prosegue la nota sindacale – sta implodendo, affollato da soggetti psicopatici che destabilizzano l’ordine a la sicurezza interna. Questo endemico e colpevole lassismo da parte dell’Amministrazione Penitenziaria sta portando all’implosione anche del carcere di Augusta, affollato da persone psicopatiche che destabilizzano l’ordine e la sicurezza interna dell’istituto e che stanno causando la convalescenza di tanti poliziotti penitenziari aggredite, aggravando una già critica situazione dovuta alla carenza organica”.

Ormai da tempo la segreteria provinciale Fns Cisl denuncia la grave carenza di personale che affligge il carcere di Augusta.

“È stato detto anche il 23 maggio scorso -ricorda l’organizzazione sindacale – durante l’incontro tenuto a Siracusa con  il ministro  Matteo Salvini e l’europarlamentare Annalisa Tardino e Vincenzo Vinciullo dove si era parlato dell’organico della casa reclusione di Augusta.

Organico completo previsto per la polizia penitenziaria è di 251 unità, ma quello amministrato e di 226 unità di Polizia penitenziaria,  ma attualmente operano solo 145  unità.

Altra  criticità riguarda, come sottolinea la segreteria territoriale di Fns -Cisl, le condizioni delle celle in particolare, per quanto riguarda l’istituto penitenziario di Augusta, occorre evidenziare il pessimo stato strutturale, molte le celle fatiscenti e prive di bagni con doccia circa 9 sezioni su 12 (tre sezioni recentemente ristrutturate) è necessario avviare un programma di ristrutturazione e manutenzione delle celle, garantendo bagni con doccia adeguati in tutte le sezioni. Ad oggi solo3 sezioni su 12 sezioni hanno le docce in camera .

Questo stato di cose ha generato profondo malcontento tra i detenuti costretti a vivere in queste condizioni e a renderli più aggressivi nei confronti delle Istituzioni

Trattando della tematica del sovraffollamento, nel penitenziario di Augusta, recentemente sono morti, nel giro di un mese, due detenuti a causa dello sciopero della fame.

Questa struttura  si trova al centro di una profonda crisi strutturale e umanitaria.

La struttura ospita attualmente circa 475 detenuti, nonostante la capienza regolamentare sia di soli 339 posti.

Ciò ha portato a un tasso di sovraffollamento del 140%, ben al di sopra della media Nazionale.

Anche la presenza di educatori è nettamente insufficiente rispetto al fabbisogno dell’istituto.

Queste carenze hanno determinato un carico di lavoro eccessivo per il personale e una implementazione compromessa delle attività tratta mentali destinate ai detenuti che si ripercuote giornalmente sul personale di Polizia Penitenziaria in servizio.

Oggi le difficoltà a gestire i detenuti si sono moltiplicate: non è possibile però accettare che il rischio lavorativo, normalmente assunto da qualsiasi agente penitenziario, sia cresciuto così esponenzialmente“.

“È pertanto assolutamente necessario – puntualizzano i sindacati – che l’Amministrazione penitenziaria si faccia carico di quanto segnalato (soprattutto in tema di carenza di organico) e non si ricordi della casa reclusione di Augusta solo quando deve assegnare detenuti problematici“.

La segreteria territoriale della Fns Cisl chiede con forza: assegnazione  di  personale di Polizia penitenziaria circa nr 50 unità ruolo agenti /assistenti e nr 15 sottufficiali ruolo ispettori e sovrintendenti.

E poi l’allontanamento immediato del detenuto responsabile dell’aggressione nei confronti del personale di Polizia penitenziaria; il ripristino delle condizioni pessime strutturali dell’Istituto.

E ancora il ripristino immediato di tutte le automatizzazione dei cancelli ormai da mesi rotti in attesa di fondi da parte del Provveditorato della Regione Sicilia per il ripristino da troppo tempo atteso che mettono a serio rischio la sicurezza dell’istituto e del personale.

“Infine diverse sono state le nostre segnalazioni, ma in questi anni ma nulla è cambiato e per questo motivo – conclude la segreteria territoriale Siracusa _Ragusa di Fns Cisl – che il nostro auspicio sia quello di un serio impegno governativo per risolvere le diverse criticità che attanagliano il penitenziario di Augusta“.

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