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ROSSITTO IVANMARSIO VELLAMALIGNAGGI ALDO

ROSSITTO IVAN                                            MARSIO VELLA                                             MALIGNAGGI ALDO

LUIGI CALCINELLACALDARELLA DARIOABELA ALESSANDRO

LUIGI CALCINELLA                                   CALDARELLA DARIO                                   ABELA ALESSANDRO

 

MISURE CAUTELARI NEI CONFRONTI DI UN GRUPPO CRIMINALE

DEDITO ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI.

Questa mattina, Agenti della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile,

coadiuvati da ulteriore personale di rinforzo tratto dalla Questura e dai Commissariati,

hanno eseguito le ordinanze di applicazione di misura cautelare personale emesse dal

G.I.P. presso il Tribunale di Siracusa, su richiesta della Procura della Repubblica di

Siracusa, nei confronti dei soggetti di seguito indicati:

 ROSSITTO Ivan, nato a Siracusa il 12.10.1986

 VELLA Marsio, nato ad Avola il 10.10.1984,

 CALCINELLA Luigi, nato a Siracusa il il 24.08.1985,

 MALIGNAGGI Aldo, nato a Siracusa il 22.11.1973,

 CALDARELLA Dario, nato a Siracusa il 14.07.1984,

 ABELA Alessandro, nato a Siracusa il 04/09/1986,

in concorso tra loro, utilizzando quale base logistica il complesso

delle palazzine dette della “Tonnara”, abitazioni popolari site in Siracusa tra Viale

Santa Panagia nr. 276 e Via Aldo Carratore, illecitamente detenevano e

cedevano a terzi in singole dosi, sostanza del tipo cocaina”.

Fatti commessi in Siracusa tra il 17.02.2015 e il 30.04.2015.

L’indagine in argomento, sviluppata tra i mesi di febbraio e aprile dello scorso

anno, si è incentrata su quella che costituisce una delle principali piazze di spaccio di

sostanze stupefacenti della città: il complesso delle palazzine dette della “Tonnara”,

abitazioni popolari site tra questo Viale Santa Panagia nr 276 e via Aldo Carratore.

Secondo quanto appurato dagli inquirenti, l’attività illecita viene svolta

continuativamente, sia di giorno che di notte, grazie a un collaudato sistema che vede

una serie di pusher alternarsi sotto i portici degli stabili in argomento, in modo che gli

assuntori possano recarsi in qualsiasi momento ad acquistare lo stupefacente.

I controlli delle forze di polizia vengono resi difficoltosi grazie a vedette che

stazionano ininterrottamente lungo le vie d’accesso del complesso, con il compito di

segnalare prontamente l’arrivo di presenze sgradite, in modo che gli spacciatori

possano tempestivamente occultare lo stupefacente.

L’attività di spaccio è, inoltre, agevolata dalla stessa conformazione logistica

della “Tonnara”, interamente recintata ad eccezione di due vie d’accesso.

L’indagine, svolta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile con il

coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa, si è sviluppata mediante

l’impiego di una telecamera brandeggiabile, indispensabile per immortalare l’attività

di spaccio e identificare i responsabili, nonchè mirati servizi di appostamento e

controllo, attuati a debita distanza, al fine di bloccare gli assuntori e trovarli in

possesso della droga appena acquistata.

Nello specifico, i soggetti colpiti dai provvedimenti cautelari sono accusati di

aver ceduto dosi di sostanza stupefacente che, dopo essere stata sequestrata

all’acquirente tossicodipendente, è stata inviata al laboratorio d’analisi chimica, che

ha riscontrato trattarsi di cocaina.

Nel corso della descritta attività sono stati documentati nr. 24 episodi di spaccio

che hanno portato al sequestro complessivo di 45 dosi di cocaina. Diciannove gli

acquirenti segnalati alla locale Prefettura quali assuntori di sostanze stupefacenti e

cinque quelli denunciati a piede libero per il reato cui all’art. 73 D.P.R. 309/90.

L’indagine in argomento permette di infliggere un duro colpo al fiorente

business dello smercio di droga in mano alla criminalità organizzata locale; il giro

d’affari registrato durante i mesi d’indagine (circa 100.000 euro mensili) consente di

affermare come la “Tonnara” costituisca, ad oggi, una delle principali fonti di

guadagno dell’organizzazione mafiosa “Bottaro-Attanasio”, i cui proventi vengono

impiegati per il sostentamento dei sodali e delle famiglie dei detenuti.

Durante l’esecuzione dei provvedimenti cautelari, è stato, inoltre, effettuato un

controllo dei giardini condominiali prospicienti il complesso, finalizzato al

rinvenimento di ulteriore sostanza stupefacente pronta allo spaccio, mediante

l’impiego di nr. 2 unità cinofile antidroga e un nucleo del Reparto Prevenzione

Crimine di Catania.

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