Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini incontra i vertici di Sdm (il presidente Giuseppe Recchi e l’ad Pietro Ciucci) per fare un punto della situazione sul Ponte sullo Stretto di Messina, a 100 giorni dall’insediamento del consiglio d’amministrazione della Società Stretto di Messina.

Il risultato dell’incontro è stato reso noto dal Mit in una nota.

Ponte sullo Stretto, Salvini incontra vertici Sdm

A margine del cda sono stati analizzati lo stato di avanzamento e gli importanti risultati raggiunti per il progetto del ponte (con i cantieri che potrebbero partire già dall’estate 2024) e la riorganizzazione aziendale.

Si è parlato del nuovo Comitato tecnico scientifico, costituito dai massimi esperti nel settore della tecnica delle costruzioni, di geologia e di ingegneria, che a breve, dovranno valutare la relazione di aggiornamento al progetto definitivo del contraente generale. In più, si è discusso dei futuri tavoli tecnici di confronto tra la Stretto di Messina e i comuni di Messina e Villa San Giovanni in particolare sui rapporti dell’infrastruttura con il territorio.

Il cronoprogramma, come procedono i lavori

Durante l’incontro con i vertici della Società dello Stretto, il ministro Salvini ha presentato anche un cronoprogramma che prevede impegni e scadenze fitte per i prossimi mesi per la realizzazione tanto attesa del ponte.

“Sono contento perché il cronoprogramma” sul ponte sullo Stretto di Messina “sta seguendo tutte le tappe previste”, ha comunicato. La data chiave, conferma Salvini, sarà nell’estate 2024: “”L’impegno di aprire i cantieri veri sulle due sponde entro l’estate del 2024 è un impegno che in questo momento siamo assolutamente in grado di sostenere”.

“Il mio obiettivo è garantire tutta la copertura, per tutto l’arco degli anni, cioè non mettere un tot ogni anno”, ha aggiunto il vicepremier in un punto stampa dopo l’incontro. “L’obiettivo è garantire la copertura necessaria totale per tutte le opere, non solo il ponte, ma anche strade, autostrade, ferrovie, scuole, centri culturali, parchi, in Sicilia e in Calabria, per una cifra non superiore ai 12 miliardi spalmata nei prossimi 15 anni”. Sulla cifra stanziata per il progetto nella prossima Manovra, chiarisce: “Stanno facendo i calcoli, lo vedrete a breve: domani arriva la Nadef”.

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